RECANATI. Terza parte del Dossier sulla politica clientelare nella gestione dell’IRCER, a cura della lista civica FIT
In questa situazione economicamente precaria per l’IRCER, il Sindaco di Recanati ha messo in atto da tempo un comportamento da prima Repubblica. Incurante del fatto che l’IRCER sia una fondazione autonoma di diritto privato, il Sindaco ha emanato un proprio editto un anno fa nel quale non si è limitato a nominare il Consiglio di Amministrazione, composto da fedelissimi, ma ha fatto molto di più. Il Sindaco con quell’atto (prot. n. 14173 dell’ 8.5.2012) ha travalicato completamente i suoi poteri e deciso cose che non aveva allora, e non ha tuttora, il potere di decidere. Ha deciso lui d’autorità, addirittura gli obiettivi che l’IRCER dovrà raggiungere nel medio periodo e li ha pure indicati (che ci sta a fare allora il Consiglio di Amministrazione?). Il Sindaco si è inoltre inventato, di sana pianta, un fantomatico “Comitato Scientifico” nominando anche i componenti dello stesso e, dulcis in fundo, ha disposto lui, il Sindaco, che l’IRCER avrebbe dovuto assumere un Direttore, facendo così pesare sull’IRCER il costo dello stesso per 40.000 euro l’anno, nonostante sia part-time. Naturalmente anche il costo di questa assunzione, rivelatasi clientelare, ricadrà indirettamente sulle rette pagate dalle famiglie per gli ospiti dell’IRCER. La vincitrice della selezione per il posto di Direttore era già nota: il suo nome girava in città da mesi, appena fu reso noto il bando della selezione. Pochi giorni fa il Consiglio di Amministrazione dell’IRCER ha deliberato a maggioranza, con l’assenza critica del Presidente, l’assunzione del Direttore. Costei è anche l’attuale Presidente del collegio dei revisori del Comune di Recanati. Se la ragioniera che ha fatto finora le funzioni di Direttore, dotata di tantissima esperienza, ha collaborato così bene da riportare il bilancio in attivo, non si vede quale utilità possa avere ora un Direttore per il solo fatto che sia laureata, tanto più che è del tutto priva di esperienza specifica presso IPAB o ASP. Il bando di selezione, secondo i maliziosi, sembrava progettato ad hoc, come un abito su misura fatto dal sarto. I due membri esterni selezionatori, avrebbero dovuto avere, dice il bando “comprovata esperienza in materia di selezione del personale”. Uno di questi due selezionatori è stato addirittura distaccato al Comune di Recanati dall’ente pubblico dove lavorava in precedenza ed ha preso servizio effettivo al Comune a Recanati da poche settimane: che caso! La vincitrice della selezione per il posto di Direttore è attualmente anche Presidente del Collegio dei Revisori del comune di Recanati, eletta dal Consiglio Comunale a maggioranza PD. Questo doppio incarico sembra assolutamente inopportuno sul piano etico-morale. La vincitrice della selezione si trova infatti a svolgere contemporaneamente la doppia funzione di controllore e di controllato. Oltre a ciò potrebbe esserci anche una incompatibilità giuridica della quale ci saranno gli opportuni approfondimenti. Vista l’ombrosa vicenda di come è stata organizzata e gestita questa selezione del Direttore dell’IRCER, è infatti probabile che alcuni candidati presentino ricorso. Anche perchè, come ci ha insegnato un grande statista che, nel bene o nel male, è stato protagonista della storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina”.
Lista civica FIT – Famiglia Identità Territorio