Con sole sette reti incassate ha la migliore difesa dalla serie A alla serie D. Un primato che la Recanatese deve però condividere con l’Hellas Verona (prima divisione girone B) e la Virtus Entella (Serie D girone A).
un piccolo record che ci rende felici- commenta il tecnico dei giallo – rossi Paolo Siroti-. La difesa è da qualche stagione un’arma molto importante della nostra squadra, ci conosciamo bene, siamo affiatati. Chiaramente quando incassi pochi gol il merito è di tutto il gruppo, perchè ci si sacrifica in undici e noi siamo portati al gioco di squadra, non ci sono prime donne, ognuno di noi da sempre il massimo nell’interesse collettivo. Inoltre a questo spirito si aggiunge un rapporto speciale, davvero molto positivo, tra noi senatori ed i giovani. Ne abbiamo molti e sono bravi, disponibili, attenti, volenterosi. Ascoltano i consigli e si applicano come si deve. La Recanatese, oltre ad un presente confortante, può stare tranquilla su un futuro ricco di soddisfazioni.
Paolo Siroti, artefice del primato nazionale in quanto leader della retroguardia giallo – rossa da quattro stagioni, sottolinea l’atteggiamento tutt’altro che difensivo della squadra. Il record dei pochi gol subiti non deve trarre in inganno. Ci difendiamo bene ma da 12 partite ci schieriamo con tre attaccanti, non siamo catenacciari. Ci piace giocare al calcio – puntualizza il mister, trentanove primavere sulle spalle e ancora sulla breccia -. Ultimamente a causa di infortuni e squalifiche sono costretto agli straordinari. Preferirei starmene in panchina a guidare la squadra ma devo scendere in campo, come domenica ad Agnone dove abbiamo retto bene e colpito al momento giusto. Adesso dobbiamo proseguire con questa determinazione. Ci attende un’altra trasferta, in casa del Morro d’Oro, e non dobbiamo farci ingannare dalla classifica, sarebbe un grave errore. M.N.
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