Assalto al Comune, rubati soldi e documenti

Ladri in azione stanotte nei locali dell’ufficio Anagrafe del comune di Porto Recanati: portati via circa 600 euro e 46 carte d’identità in bianco, ancora da compilare. I malviventi hanno agito di notte, quando gli uffici erano chiusi, forzando l’ingresso sul lato sud di Palazzo Volpini, e successivamente la porta dell’anagrafe, probabilmente adoperando un piede di porco.

Dopo, hanno raggiunto la cassaforte e l’hanno sventrata usando una fiamma ossidrica. Sul posto i carabinieri di Porto Recanati, ai quali ha sporto denuncia l’impiegata che per prima si è accorta del furto, e il comandante della polizia municipale Sirio Vignoni, che ha stilato un rapporto interno, trattandosi di locali comunali.

<Il Comune non dispone di un sistema di telecamere e nemmeno di allarme – commenta il sindaco Montali – e la cassaforte non era nemmeno assicurata. Ma soprattutto colpisce il fatto che l’ufficio Anagrafe attendesse l’invio di 2 500 carte d’identità in bianco, una spedizione che avrebbe fatto subire al colpo una ben altra entità>

Il sindaco ha contattato il prefetto di Macerata chiedendo una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica. Fa sensazione, in città, il fatto che il furto di stanotte segua di appena 24 ore quelli messi a segno, con danni ingenti e un magro bottino; alla sede commerciale dell’Astea e la barbieria Piermarini.

Colpita Lunedi notte anche la palestra Ballarini dove hanno lacerato il tendone e scassinato il distributore delle bibite; raccogliendo un bottino di poche decine di euro. I militari escludono collegamenti, ma i fatti di questi giorni seguono i furti delle ultime settimane come alla tabaccheria Aldoro e il negozio Tutti tipi.

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