Si terranno domani pomeriggio alle 16, nella chiesa di Cristo Redentore, i funerali di Padre Ortensio, natio di Spinetoli ma da anni ormai residente nel convento dei Cappuccini di Recanati dove, aveva una volta confessato in un incontro pubblico, “dialogo con le mie galline mentre coltivo il suo orticello.” Frate dell'Ordine dei Cappuccini dal 1949, biblista e teologo di fama internazionale, ha perfezionato i suoi studi teologici e biblici nelle università di Friburgo, Innsbruck, Roma e Gerusalemme. Sono numerosissime le sue pubblicazioni e ha insegnato Antico e Nuovo Testamento nello Studio teologico di Loreto, nel Seminario di Macerata, nel Pontificio Ateneo Antoniano di Roma e nella Facoltà Teologica Valdese. Conoscitore di 7 lingue, tra cui Aramaico Antico e Greco Antico, coerente con ciò che approfondiva, non si è mai lasciato piegare nè dalle mode nè da nostalgici ritorni al passato. Ha sempre sognato una chiesa povera coi poveri e lottato contro ogni invadenza politica della chiesa. All'inizio del pontificato di Papa Francesco gli aveva scritto chiedendogli la fine della congregazione della dottrina della fede (ex Sant'Uffizio) contraria, secondo lui, alla centralità dell'annuncio della misericordia.
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