Recanati non ha studenti di scuola media bisognosi di un aiuto pubblico per supportare le spese di trasporto scolastico o di assistenza specialistica anche attraverso mezzi attrezzati nel caso di studenti con disabilità. E’ quanto emerge dal fatto curioso che l’Amministrazione si ritrova oggi a restituire pari pari, senza, cioè, essere riuscita a spendere neanche un euro, alla Regione Marche la somma di 3.600 euro relativa al progetto “welfare dello studente”. Potevano accedere a tali sovvenzioni gli studenti la cui famiglia aveva un reddito Isee di 10.634 euro e che avessero specifiche esigenze di servizi di trasporto e di assistenza specialistica, con particolare attenzione alle peculiari necessità degli studenti con disabilità. Naturalmente non doveva aver già usufruito per lo stesso anno scolastico di alcuni contributi pubblici simili. Ebbene il dirigente del servizio ha dovuto amaramente constatare che alla scadenza del bando, il 22 novembre scorso, non era pervenuta nessuna domanda da parte di aspiranti beneficiari e non gli è rimasto altro da fare che comunicarlo alla Regione Marche che, naturalmente, ha subito richiesto la cifra. O Recanati, città della cultura, ha tutti studenti appartenenti ad un ceto sociale benestante o i cittadini sono molto distratti o poco informati.
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