Si dicono stanchi i residenti del quartiere di Montefiore di vedere lo stato di degrado in cui versa da anni lo storico Castello, ormai divenuto ricettacolo di serpi, topi e pantegane di ogni dimensioni che trovano il loro ambiente ideale nella vegetazione alta che ha invaso l’intera struttura. Vegetazione le cui radici hanno finito per far saltare persino il palco e i gradini dell’anfiteatro, un tempo luogo di rappresentazioni. La protesta è orami incontenibile non solo da parte del comitato di quartiere ma anche di semplici cittadini che hanno tempestato Facebook di messaggi. «Basta con questo zozzo che c’è – si legge in un post – sono mesi che nessuno viene più a pulire, la vecchia cooperativa ha finito il contratto e quella nuova qui non si è fatta vedere. Io capisco che Montefiore non vi sta simpatica, ma le tasse le paghiamo come tutti i recanatesi. Domenica abbiamo la cresima e sarebbe opportuno un senso di decoro. Posso capire i parcheggi no, il parco giochi no, il castello no, ma le luci intorno alle mura (deterrente per ladri e male intenzionati) e la pulizia quella la pretendiamo, non vogliamo convivere con serpi e pantegane che giocano a nascondino tra i cespugli delle mura, sennò la prossima rata dell’immondizia salta».
NON SI È fatta attendere la risposta del primo cittadino che ammette che qualcosa non è andato per il verso giusto, dopo il cambiamento della ditta a seguito del nuovo appalto, ma assicura che già da subito hanno cominciato i lavori per riprendere in mano la situazione. «Non si pulisce da due mesi, lo so, conosco Montefiore e ci sono spesso. Ci sono tante cose da fare – ha spiega il primo cittadino – ma ricordo le strade che abbiamo sistemato due anni fa, dopo decenni di abbandono. Per il Castello, se non arrivano aiuti nazionali o europei, da soli non ci riusciamo. Per Montefiore, tra San Donato, corta di Via Ghergo, Via Mosca, mura di cinta del cimitero, tratti di nuova illuminazione e puntellamento del castello penso che abbiamo investito già 300 mila euro». Risposta che non convince tanto i residenti del quartiere che non riescono ancora a capire perché non è stato più consentito di fare le pulizie del Castello a loro spese. «Non pretendiamo nulla di particolare – concludono i cittadini – solo essere considerati come cittadini recanatesi.»
NON SI È fatta attendere la risposta del primo cittadino che ammette che qualcosa non è andato per il verso giusto, dopo il cambiamento della ditta a seguito del nuovo appalto, ma assicura che già da subito hanno cominciato i lavori per riprendere in mano la situazione. «Non si pulisce da due mesi, lo so, conosco Montefiore e ci sono spesso. Ci sono tante cose da fare – ha spiega il primo cittadino – ma ricordo le strade che abbiamo sistemato due anni fa, dopo decenni di abbandono. Per il Castello, se non arrivano aiuti nazionali o europei, da soli non ci riusciamo. Per Montefiore, tra San Donato, corta di Via Ghergo, Via Mosca, mura di cinta del cimitero, tratti di nuova illuminazione e puntellamento del castello penso che abbiamo investito già 300 mila euro». Risposta che non convince tanto i residenti del quartiere che non riescono ancora a capire perché non è stato più consentito di fare le pulizie del Castello a loro spese. «Non pretendiamo nulla di particolare – concludono i cittadini – solo essere considerati come cittadini recanatesi.»
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