Il punto di vista di Bravi su disavanzo, transazione Cipolletta, campo da rugby

Innanzitutto si è discusso del ripiano del disavanzo di amministrazione a seguito del riaccertamento straordinario dei residui legato all’introduzione dei nuovi principi di contabilità pubblica.

E’ una grande opportunità concessa, dal legislatore, a tutti gli enti locali, che l’Amministrazione ha colto pienamente applicando il principio di prudenza a cui ci si  dovrebbe sempre riferire nella gestione del bilancio: fare un’operazione di pulizia e di trasparenza nei bilanci, mettendoli al sicuro dai rischi per il futuro, senza gravare eccessivamente sul momento contingente già reso particolarmente difficile dal perdurare della crisi economica.

Quindi i circa 2 milioni di disavanzo straordinario (di cui metà dovuti ad accantonamento al fondo rischi su crediti e l’altra metà al fondo rischi contenzioso legale) che il Comune di Recanati ha deciso di ripianare nei prossimi 30 anni avranno un impatto quasi ininfluente su ciascun esercizio. D’altra parte se in un esercizio futuro dovessero concretizzarsi gli eventi negativi che hanno generato gli accantonamenti, questi non inciderebbero sugli equilibri di bilancio di quell’anno, mentre al contrario se (com’è molto probabile) i rischi verranno meno si genereranno risorse disponibili nei vari esercizi.

Peccato che, come spesso accade, le minoranze, ad eccezione del Movimento 5 Stelle, non abbiano voluto comprendere la portata della questione cercando invece di introdurre argomentazioni pretestuose con qualche clamorosa amnesia sul periodo passato in cui alcuni di essi erano in maggioranza. Qualcuno poi non ha trovato altro di meglio da fare che prendersela con dirigenti e revisori dei conti colpevoli forse di aver aiutato l’Amministrazione a ben interpretare la complessa normativa che regolava il punto all’ordine del giorno.           

 

Si è discusso poi,  per l’ennesima volta, di “Debiti fuori bilancio”: si trattava della richiesta di pagamento presentata dalla società CIPOLLETTA ALDO SRL, nota azienda recanatese del settore edile, per lavori di manutenzione e ristrutturazione eseguiti su Palazzo Venieri negli anni dal 2003 al 2008. A fronte di un importo richiesto di Euro 475.894 si sono potuti riconoscere, in base alla scrupolosa normativa che disciplina la materia, lavori per un valore di Euro 155.594 a fronte dei quali l’azienda ha sottoscritto un accordo transattivo che chiude definitivamente la controversia.

Si è trattato dell’ultima puntata di una triste storia che ha visto il Consiglio Comunale, da quando, nel 2009, si è insediata l’Amministrazione Fiordomo, discutere una lunga serie di richieste di pagamento per lavori eseguiti durante le precedenti amministrazioni senza alcun incarico scritto e senza impegno di spesa.

Le minoranze sono uscite in blocco dall’aula al momento del voto. Si può anche capire il comportamento di chi siede per la prima volta in Consiglio, ma è sconcertante e riprovevole l’atteggiamento di quei consiglieri che all’epoca dei fatti erano in maggioranza, con importanti incarichi, e dopo essere stati, in quegli anni, sordi e ciechi per non essersi accorti dell’illegalità che regnava nell’affidamento dei lavori, si dimostrano oggi totalmente incapaci di assumersi le dovute responsabilità nel ricoprire il proprio ruolo.

Eppure sembra che l’impresa Cipolletta fosse molto vicina alla loro Amministrazione, ma com’è risaputo, la riconoscenza non è di questo mondo!

 

Infine il Consiglio Comunale ha deliberato l’aquisizione, mediante permuta con il riconoscimento di diritti edificatori, di un’area in prossimità del Palazzetto dello Sport, primo passo concreto verso la realizzazione, nei prossimi anni, di un campo sportivo polivalente per il gioco del rugby e per l’atletica leggera, previsto da tempo nella programmazione dell’Ente. 

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