Il ventiduenne recanatese, vittima di una overdose a Macerata, è stato denunciato per furto

Nel pomeriggio di ieri,  a conclusione di una rapida indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Macerata connessa  ad un overdose che aveva visto vittima un giovane 22enne di Recanati che nel pomeriggio di mercoledi’ scorso si era sentito male proprio mentre la Polizia lo stava controllando a Macerata, è stato sottoposto a Fermo di Polizia Giudiziaria un cittadino 32enne di origini nigeriane con precedenti in materia di spaccio di stupefacenti, clandestino , rintracciato a Porto Recanati mentre stava aspettando l’autobus per Macerata per il reato di ricettazione. La perquisizione effettuata in un appartamento sito a Macerata nella disponibilità del nigeriano, appartamento sito  in uno stabile abitato da famiglie di varie nazionalità, permetteva di rinvenire e sequestrare alcuni bilancini di precisione, un centinaio di bustine in cellopane del tipo utilizzato per confezionare le singole dosi di droga, altro materiale solitamente utilizzato per il taglio e il confezionamento della droga, tre macchine fotografiche e un computer portatile, oggetti sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. Nella circostanza veniva rinvenuta una telecamera digitale che è risultata essere  quella con la quale il giovane tossicodipendente poi colto da overdose, aveva pagato il prezzo della dose di eroina che gli era risultata quasi fatale.   

La medesima indagine, ha permesso infatti di ricostruire i fatti, appurando che la videocamera digitale, era stata rubata la notte del 24 Giugno presso la Chiesa del Cristo Redentore di Recanati nei locali della parrocchia.

In quella occasione, il tossicodipendente di Recanati, dopo essere penetrato all’interno, si era impossessato della chiave di ingresso di una delle due porte della Chiesa dalla quale veniva asportato l’apparecchio.

Con la telecamera rubata, aveva poi pagato l’eroina al nigeriano iniettandosi la dose  all’interno dei bagni pubblici ubicati nelle vicinanze dell’Arena Sferisterio dove si era recato insieme ad un suo compare.

Anche il giovane tossicodipendente è stato deferito all’A.G. per il furto della telecamera.

Il nigeriano, che “operava” con un telefonino la cui scheda era intestata ad una terza persona ignara dell’attività criminosa posta in essere dall’uomo, è stato deferito all’A.G. anche per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

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