Gesto di onestà del titolare dell’edicola-articoli da regalo “la bottega di Silvia”

Medaglia al valore e la nomina immediata di “ambasciatore della città di Recanati” per il titolare dell’edicola-articoli da regalo “la bottega di Silvia” che si trova proprio nella piazzetta dedicata a Monaldo Leopardi. Su un sito on-line della città di Bitonto viene raccontata la storia di due cittadini che hanno smarrito il cellulare: il primo, in vacanza dalle nostre parti, dimentica il telefonino sulla panchina di una piazzetta di Recanati mentre al secondo succede la stessa cosa in un affollato studio medico di Bitonto. La storia viene raccontata da un cronista della cittadina pugliese mettendo a confronto l’epilogo dei due episodi. “Anche se in vacanza, racconta il giornalista, il bitontino resta sempre tale e impreca un poco addebitando defunti pure alla cattiva sorte e, sconfortato, si rimette in auto alla volta della costa adriatica. Il nostro concittadino è in auto, quando, d'improvviso, un numero sconosciuto s'illumina a intermittenza sul display del cellulare della di lui fidanzata. “Salve, attacca una voce discreta, sono il titolare dell'edicola che sta sulla piazzetta di Recanati. Ho notato che questo è il numero più chiamato da un cellulare che ho ritrovato su una panchina. Siccome non c'era credito, ho chiamato dal mio. Insomma, il telefono è qui, quando volete, potete riferire al proprietario che può venire a recuperarlo”. Tanto sbalordito quanto deferente il bitontino vacanziero rende grazia al provvido discendente del conte geniale.” Diverso, secondo il cronista, l’epilogo dell’altro sbadato bitontino che ha perso il cellulare all’interno di uno studio medico della sua città: nessuno ha visto niente, né sa niente né ha ascoltato niente: insomma le classiche tre scimmiette! E all'uomo, profondamente amareggiato, non resta altro da fare che “ripassare i nomi della cappella ideale dell'ignoto che ora stringe il suo ex apparecchio” come ironicamente conclude il giornalista. Per la città della poesia un figurona a costo zero grazie all’onestà dell’edicolante.

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