Ci sono mille modi anche divertenti per comunicare con la propria clientela

Ha sulle spalle più di cent’anni di vita il negozio di ferramenta della famiglia Tartuferi, da sempre collocato nel centro storico della città. In questi ultimi decenni il tempo in questo esercizio sembra essersi fermato non avendo mai fatto ingresso al suo interno la modernità e le nuove tecnologie forse perché ormai i due fratelli, Carlo e Franco, titolari dello storico negozio, sono rassegnati all’idea che con loro si chiuderà questa attività familiare. La piccola merce acquistata viene avvolta ancora in un foglio di giornale e per fare i conti c’è una vecchia calcolatrice. Il computer non si sa che cosa sia né, tantomeno, c’è traccia di  software per una gestione razionale e veloce della piccola azienda familiare.  Si va avanti con matita e vecchi quaderni con la copertina nera. C’è, infine, una singolare peculiarità che non è venuta mai meno: quello spiccato senso umoristico delle cose che accompagna ogni conversazione, pur breve, con i due proprietari del negozio come se le preoccupazioni della vita li sfiorassero appena. Modo scherzoso di affrontare la quotidianità che si traduce spesso in piccole gag come quella di questi giorni, di postare sulla vetrina della porta di ingresso l’orario di apertura pomeridiana. Solo che invece di scrivere semplicemente ore 17, naturalmente con un pennarello nero su un foglio di carta bianca,  si sono divertiti a scrivere in grande ore 16 e a seguire con caratteri molto più piccoli 59 minuti e 60 secondi. A qualcuno, una vicina di casa, è venuto anche in mente di giocarseli al lotto quei tre numeri scoprendo con gioia che portano anche fortuna.

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