RECANATI 6/9/2015. Grande successo di pubblico ieri all'inaugurazione della mostra di Gianfranco Lelj, il maestro della fotografia che con il suo obiettivo ha immortalato i più grandi personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e dell'alta società. Durante la presentazione all'Aula Magna, il Sindaco Francesco Fiordomo ha sottolineato come l'amore di Lelj nei confronti di Recanati sia allo stesso tempo un sentimento di paura e prevenzione; "Paura per il peso che Recanati può trasmettere per la sua importanza storica e prevenzione perchè il cambiamento è un percorso da valorizzare evidenziando le cose che non hanno funzionato". Per l'assessore alle culture Rita Soccio la cultura porta in città un turismo colto e questo significa sviluppare l'economia; "siamo davanti ad un Rinascimento recanatese". Gianfranco Lelj ha ricordato i momenti passati qui a Recanati in gioventù durante un "esilio" voluto dai genitori, per una punizione. Una città non facile per lui nato a L'Aquila, tanto da sentirsi "ospite e quasi straniero". Tuttavia qui ha passato il periodo più bello della sua vita perchè ha imparato a vedere e ha ritrovato l'amicizia . "Avevo una grande persona vicino a me. Questa persona si chiama Giacomo Leopardi".
La mostra si sviluppa in un percorso tra fotografia e disegni. Le foto si alternano tra immagini attuali di Recanati messe a confronto con quelle di 40 anni fa, dove poter scorgere i vari cambiamenti che la città ha subito. I disegni invece sono tratti dal film di Mario Martone "Il Giovane Favoloso". Dopo anni di attività come fotografo di scena, in questo film gli è stata negata la possibilità di scattare foto durante le riprese, così ha riprodotto i volti degli attori disegnandoli, con lo scopo che questi personaggi leopardiani rimangano parte integrante della città e guidino lo spettatore al rispetto della stessa.
Nikla Cingolani
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