Viso tondo e corporatura robusta, associati ad un una altezza ideale per interpretare il tenore Beniamino Gigli da bambino. Il regista Giuseppe Conti sembra abbia già individuato in due ragazzini recanatesi, rigorosamente ancora top secret i loro nomi, gli interpreti per il suo film “Una voce, un uomo”, il cui primo ciak dovrebbe essere a gennaio prossimo. Sabato e domenica sono stati più di 500 le persone di ogni età che pazientemente hanno fatto la fila a Recanati per partecipare al casting per la scelta dei personaggi minori e delle comparse per il film. Il regista Giuseppe Conti, insieme a Beppe Piedimonti e alcuni esperti di ballo e di canto, hanno visionato i curricula e ascoltato i provini di tutti riuscendo così a dare un volto a gran parte dei personaggi previsti. Al film prenderanno parte, fra gli altri, Philippe Leroy (il padre del tenore) e Gianluca Ginoble del trio il Volo mentre il Gigli adulto sarà interpretato dallo stesso tenore: «utilizzeremo immagini d'epoca e documentari. Circa 20 minuti di montaggio sono già stati fatti, spiega il regista, sentiremo la sua voce, unica e inimitabile». Gran parte del film verrà girato in un ex capannone industriale a Recanati, dove verranno ricostruiti gli ambienti della Recanati di fine 800, ma sullo schermo ci sarà naturalmente la cattedrale, dove Gigli a sette anni ha iniziato a cantare nel coro dei Pueri Cantores, la piazza, la sua amata campagna recanatese, la sua casa nella vecchia Castelnuovo dove viveva insieme ai suoi altri cinque fratelli, il padre Domenico, calzolaio e campanaro del Duomo, e la mamma Ester. «L'idea di fare un film sulla vita di Gigli, ricorda il regista Conti, l'ho avuta negli anni '90. Giravo un corto a Recanati e scoprii la personalità di Beniamino, soprattutto la sua umanità.” Una vita movimentata quella di Gigli, sia sul piano artistico che personale. Nato da una famiglia povera e costretto a duri sacrifici per poter studiare, sin dai primi anni mostra una grande attitudine al canto che lo portò in breve tempo ad esibirsi nei più grandi teatri di tutto il mondo compreso il Metropolitan di New York. Sul piano sentimentale Gigli ebbe due grandi amori: la moglie Costanza, da cui nacquero due figli Rina ed Enzo, e Lucia Vigarani che gli diede altri tre figli: Giovanni, che vive a Recanati, Gloria, recentemente deceduta, e Maria Pia che risiede a Roma.
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