Chiusa l'inchiesta sulle spese facili di gruppi e consiglieri regionali tra il 2008 e il 2012. Non si conoscono quanti dei 66 indagati – tra consiglieri, presidenti di Giunta e Consiglio, assessori e addetti ai gruppi, rischiano il giudizio. Ammonta ad un 1,2 milioni euro le spese contestate, perchè prive di documentazione o non attinenti all'attività dei gruppi consiliari. Nel mirino spese per consulenze e collaborazioni, propaganda, telefonia e internet, materiale per realizzare striscioni di propaganda, beneficenza fatta con i fondi dei gruppi consiliari, e ancora acquisto di libri e pranzi. C'è anche da verificare se il Pm ha chiesto l’archiviazione oppure il rinvio a giudizio dei singoli indagati.
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