La Fondazione Ircer ha cambiato proprio in questi giorni le modalità per il pagamento delle rette degli ospiti della casa di riposo: nuova banca e nuovo Iban. Il sospetto che l’Ente si sia visto costretto a fare ciò dopo che il vecchio conto corrente, aperto presso una banca di Recanati è stato pignorato dal professionista Mirco Patrizietti, appare alquanto credibile. E’ molto probabile, infatti, che la Fondazione Ircer sia stata messa in allarme dall’ingiunzione di pagamento avviato dal geologo per una perizia non pagata ma utilizzata dall’Ente per portare avanti il project financing, insieme ad altre ditte private, per il recupero della scuola elementare Gigli di via Battisti. Nei giorni scorsi la direttrice dell’amministrazione della casa di riposo e della casa protetta ha distribuito una lettera ai familiari degli ospiti in cui si comunicava che “nel rispetto della nuova normativa in materia di limiti all’uso del contante e/o per esigenze amministrative”, a partire dal 27 ottobre scorso l’”Ente potrà accettare solo ed esclusivamente il pagamento della retta tramite assegno bancario, o assegno circolare intestato a I.r.c.e.r. o, infine, bonifico presso il Credito Emiliano S.p.a.” Segue il codice Iban. Un accorgimento che, per ora, ha evitato alla Fondazione Ircer di andare incontro a seri disagi nella riscossione delle rette e nel pagamento dei loro fornitori e servizi.
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