Nuovo Piano triennale del Turismo: per Fratelli d’Italia è una cornice vuota.

Quello votato stamattina in Consiglio Regionale, è un Piano Turistico Triennale “copia-incolla”, lo evidenzia Elena Leonardi, capogruppo in consiglio di Fratelli d’Italia – AN. Un atto che riporta frasi uguali copiate dal precedente piano triennale, ma quello che sconcerta è l’assenza di un capitolo specifico sulla programmazione finanziaria. Non vengono citate le risorse per il settore turismo ma ci si basa solo sui fondi europei votati nel recente passato anche dalla precedente legislatura regionale. Non c’e’ concretezza, il basarsi esclusivamente su fondi regionali di altri settori denota la scarsa attenzione nella programmazione finanziaria della regione verso gli operatori turistici e gli addetti al settore.

La Leonardi ha presentato 9 emendamenti al Piano nei quali tra l’altro, si chiedeva, di alleggerire la pressione burocratica che le imprese del settore turistico subiscono. Con altri ancora si intendeva dotare il presente Piano di maggior flessibilità nell’individuazione, nell’arco del futuro triennio, di ulteriori nuovi network turistici. Dare sostegno maggiore alle aree montane e sostenere i cosiddetti “eventi di sistema” di rilevanza regionale che molte località balneari organizzano pur non fregiandosi comunque della Bandiera Blu.  Di questi ne sono stati approvati tre: uno che da maggiore risalto alle aree montane, un altro che prevede, nell’ambito dei futuri finanziamenti con piani annuali, dell’artigianato religioso tipico, che costituisce un’importante realtà della zona attorno Loreto. La maggioranza ha bocciato invece l’emendamento della Leonardi nel quale si chiedeva di estendere la programmazione dei finanziamenti anche per le località del litorale marchigiano che non hanno ancora la bandiera blu ma che sono comunque centri turistici balneari importantissimi per la nostra economia regionale.

Approvato all’unanimità un ordine del giorno, sempre a firma Leonardi, che intende snellire il Piano del turismo con la previsione di ulteriori network turistici e permettere a questi, eventuali programmazioni finanziarie a seconda delle istanze che provengono dalle concrete realtà territoriali marchigiane.

Una stoccata viene data dalla Leonardi sull’enfatizzazione di “Marche Airport” quando la Regione si trova di fronte ad una realtà aeroportuale ben diversa da come la si dipinge sul Piano del Turismo.

La Leonardi ha anche chiesto conto all’assessore Pieroni dell’introduzione in questo Piano del turismo Lesbo-Gay-bisex-Trans (LGBT) e come intenda conciliarlo con le mete turistiche dedicate alla famiglia tradizionale. Nel piano si parla di incremento del turismo legato ai matrimoni gay. L’assessore non ha risposto su come si intenda finanziare e sostenere questa tipologia di turismo, pare di capire, con appositi pacchetti turistici dedicati. La Leonardi ha pertanto chiesto se quando si parla di Marche come regione  come meta di elezione per le vacanze in famiglia” si intenda anche questa tipologia di famiglia.

Leonardi evidenzia inoltre il caso mancato accesso a finanziamenti di località balneari che hanno perso la bandiera blu a causa dell’inquinamento e delle mancate infrastrutture nelle colline soprastanti. Ad esempio Portorecanati paga il prezzo di una assenza di gestione ambientale corretta da parte di comuni a monte di esso.

La prova del nove , per il capogruppo Leonardi, verrà nella singola programmazione annuale, quando si vedrà come reperire i  fondi e se le promesse di snellire la legge regionale sul turismo,promesse che si ripetono da oltre 5 anni, verranno veramente mantenute.

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