Le osservazione del Movimento 5Stelle sul piano antenne

In seguito all'incontro del 19 Novembre 2015 svoltosi nella sala del Comune di Porto Recanati, per la presentazione del Piano di localizzazione di stazioni radio base per la telefonia mobile, il Movimento  5 stelle ha proposto una serie di osservazioni e le ha protocollate in data 1/12/2015.

Alla base del documento c'é  la richiesta  di dotarsi di un piano sviluppato soprattutto sul criterio di precauzione ai fini della salute dei cittadini. Si propone di evidenziare nella cartografia le zone dove non è possibile installare gli impianti perchè ritenute sensibili, una sorta di vincolo urbanistico per la salute. Particolare attenzione viene fatta a proposito del monitoraggio dei campi elettromagnetici che dovrà essere fatto con strumentazione messa a disposizione dal gestore e il controllo da parte di cittadini esperti che si metteranno per compete a disposizione per un servizio alla città.

Tra le osservazioni la  richiesta di una rimodulazione del Piano che tenga presente anche le matrici ambientali esistenti e valuti  variazione la pressione ambientale derivante dall’installazione dei nuovi impianti di telefonia previsti. Sarebbe il caso di procedere ad un nuovo calcolo della localizzazione degli impianti, utilizzando un metodo di pianificazione più’ spinto sotto l’aspetto della minimizzazione dell’impatto elettromagnetico, secondo un criterio oggettivo che ha come fine ultimo la Salute dei cittadini.


OGGETTO: OSSERVAZIONI PRELIMINARI ALLA PROPOSTA DEL PIANO ANTENNE PRESENTATO DALLA POLAB, IN ASSEMBBLEA PUBBLICA, IL GIORNO 18/11/2015.
In nome e per conto del Movimento 5 stelle di Porto recanati, il sottoscritto exConsigliere e portavoce, Giammario Poeta raccogliendo i vari contributi pervenuti
PROPONE IN VIA PRELIMINARE
le osservazioni al Piano Antenne prima della adozione preliminare con delibera Prefettizia, in base a quanto stabilito nell' Assemblea pubblica del 18 Novembre 2015 presso la Sala del Consiglio Comunale di Porto Recanati.
PREMESSO CHE:
 l'amministrazione comunale ha deciso di dotarsi di un Piano Regolatore delle stazioni radio base di telefonia mobile
 Il Piano segue l'iter di approvazione di un Piano Regolatore Generale urbanistico ai sensi della legge regionale n. 34/1992, come confermato in Assemblea
 le osservazioni prodotte servono per modificare la proposta del Piano prima della sua adozione preliminare
CONSIDERATO CHE:
 Il Piano Regolatore delle Antenne viene presentato a Porto Recanati seguendo le disposizioni della Legge Regionale n. 25 del 13/11/2001 che recita: Disciplina Regionale in materia di impianti fissi di radiocomunicazione al fine della tutela ambientale e sanitaria della popolazione.
 Il concetto informatore di un piano antenne deve essere quello di governare (e non invece subire) il processo di localizzazione delle antenne. A tale scopo è auspicabile che gli interessi dei gestori siano salvaguardati, piuttosto che assecondati semplicemente: in caso contrario, lo stesso piano antenne potrebbe essere visto da alcuni come una mera ratifica delle richieste
provenienti dai gestori.
OSSERVA CHE:
L'INTERESSE DELLA SALUTE DEVE ESSERE PRIORITARIO E PRIMARIO RISPETTO AGLI ALTRI. All'interno del Piano Urbanistico debbano essere evidenziate le aree non idonee all'installazione di tali tipi di impianti, prendendo a riferimento la cartografia del Piano Regolatore Generale come se fossero zone a vincolo della sicurezza salute. Si fa presente che pur
essendoci un riferimento di qualità che individua i limiti di 6V/m medi come soglia di tolleranza, preme evidenziare che numerosi studi medici e tecnici, sconfessano questo limite negandone la neutralità, infatti, ritengono che le onde elettromagnetiche mal sono tollerate dagli esseri viventi e che porterebbero, dopo lunga e costante esposizione, alla modifica del nostro
DNA . A ciò si aggiuga che alla conferenza di Strasburgo sono stati suggeriti altri limiti, ossia, 0,6 V/m, limite sufficiente a far si che ogni strumento wi-fi funzioni, per tanto non si comprende e soprattutto non si condivide la scelta del legislatore di inquinare con onde potenti più del necessario.Siccome le prescrizioni del piano non devono impedire in maniera ingiustificata  l'installazione di impianti di telefonia mobile, questo significa che vanno giustificate le scelte atte a minimizzare gli impatti sulla salute della popolazione. In particolare, andrebbero
individuate chiaramente e mostrate sul piano di localizzazione le aree non idonee (aree sensibili) all'installazione degli impianti. Tale studio puo' estendersi anche alle zone che non sarebbero idonee dal punto di vista di impatto ambientale.
DOVRANNO ESSERE LIMITATI ACCORPAMENTI SULLA STESSA STRUTTURA Le nuove norme sulla semplificazione autorizzativa al contrario accentuano la tendenza di avere sempre più impianti accorpati sulla stessa struttura, aggravando l'impatto elettromagnetico nelle vicinanze delle strutture già esistenti: attenzione a dare troppa importanza all'utilizzo dei suoli pubblici, in quanto così facendo si rischia di mettere in secondo piano quello sanitario e ambientale. Si deve sempre considerare l’interesse primario alla salute rispetto agli altri interessi comunque
tutelati.
POSSIBILITA' DI AVERE UN CONTROLLER REMOTO PER LA GESTIONE DELL'ATTIVIZIONE DEI VARI IMPIANTI: non serve che i cittadini vengano bombardati tutto l'anno con potenze che sono calibrate per i mesi estivi in considerazione dei picchi massimi di presenze in termine di popolazione. Con un controller c'è la possibilità di attivare e implementare gli impianti secondo le chiamate in arrivo.
UTILIZZO DELLE AREE PUBBLICHE NON PUO' ESSERE IL SOLO CRITERIO REGOLATORE, in quanto a volte è preferibile utilizzare superfici edificate già in essere, che per altezza notevole, si presentino predisposte ad accogliere gli impianti. Tali quote non sempre sono facilmente raggiungibili con i nuovi tralicci (es. Grattacielo Bianchi, dai grafici riportati nel Piano sembrerebbe l'impianto maggiormente rispettoso della salute) Con tale previsione, inoltre si diminuirebbe di molto l'impatto ambientale dei tralicci di 25/30 ml che sono al momento previsti fronte mare e agli ingressi nord e sud della città.
OBBLIGHI DEL GESTORE. Il gestore richiedente dovrà obbligatoriamente fornire l’Ente Comunale di una centralina per il controllo delle onde elettromagnetiche e che diverrà di esclusivo utilizzo dell’ Amministrazione che controllerà a suo insindacabile giudizio le aree comunali come e quando lo riterrà opportuno e facendo seguito a segnalazioni di privati. Per svolgere
tale incombenza si doterà di personale qualificato da individuare nei residenti del comune che svolgeranno un corso a tale scopo ed eserciteranno tale attività a fini sociali senza nulla pretendere dall’Ente.
UTILIZZO MIRATO DEI CANONI DI AFFITTO. Il Comune potrebbe impegnarsi ad utilizzare gli eventuali canoni di affitto per finanziare eventuali attività connesse al monitoraggio dei dati in continuo sulle 24 ore, mediante centraline fisse con pubblicazione dei dati rilevati e incentivare campagne di informazione pubblica, soprattutto rivolte agli studenti più giovani, sull’uso corretto di smartphone e tablet.
RICALCOLARE LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI UTILIZZANDO UN METODO DI PIANIFICAZIONE DIFFERENTE. il piano nella sua versione attuale non prende in considerazione il contributo delle matrici ambientali esistenti e non valuta la pressione ambientale complessiva derivante dall’installazione dei nuovi impianti di telefonia previsti.Sarebbe opportuno procedere ad un nuovo calcolo della localizzazione impianti, utilizzando un metodo di pianificazione più spinto dal lato minimizzazione dell'impatto elettromagnetico (all'interno delle componenti ambientali esistenti) e meno pesato sulla soddisfazione delle esigenze dei gestori. La minimizzazione dell'impatto elettromagnetico è infatti un criterio oggettivo, che permette di misurare l'efficacia del piano di localizzazione prodotto, mentre le esigenze dei gestori possono cambiare nel tempo, a seconda degli sviluppi della tecnologia e del mercato.
INCORAGGIARE DISCUSSIONI ED APPROFONDIMENTI CON I COMITATI E LE ASSOCIAZIONI. Da ultimo, va incoraggiato il confronto con i comitati e le associazioni: sono cittadini che manifestano dei dubbi e delle perplessità. Questi dubbi e queste perplessità vanno approfonditi e studiati in dettaglio, avendo sempre l’obbiettivo primario di minimizzare gli impatti elettromagnetici. In tal modo gli amministratori non dovrebbero poi nascondersi dietro ai tecnici per evitare di dare risposte politiche: questo è un problema etico di rispetto della cittadinanza.
Con osservanza,
Per Movimento 5 stelle Porto Recanati
exConsigliere e portavoce Giammario Poeta
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