Chi predica bene razzola male, chi è causa del suo mal pianga se stesso, oppure chi la fa l’aspetti.

Non sappiamo quale di questi detti popolari si addicano di più al Basket Recanati. Di certo possiamo affermare che ci dispiace portarla al centro di questa rubrica ma non possiamo farne a meno. Per troppo tempo abbiamo tenuto la bocca chiusa e sentito le loro lamentele a partire da quella del presidentissimo che questa estate si è lamentato che l'imprenditoria locale non sostiene il loro progetto sbarcato in A2. Per finire con quella degli ultimi giorni dopo la partita persa in casa contro Verona in cui si è accusata la federazione di scarsa attenzione nei confronti delle piccole realtà come Recanati, spesso e volentieri vittime della così detta sudditanza psicologica delle terne arbitrali. Sulla carta tutti discorsi condivisibilissimi quelli dei portavoce del sodalizio giallo blu, se non fosse che secondo noi sono vittime del loro stesso modo di pensare. Ora ci spieghiamo meglio. Qualcuno ricorderà che a settembre la nostra emittente ha iniziato a parlare di una possibile collaborazione con il Basket Recanati, per la messa in onda delle radiocronache integrali delle partite. In particolare quelle giocate lontano da casa alla luce delle lunghe trasferte a Trieste, Reggio Calabria o Matera giusto per citarne alcune. Un servizio che abbiamo svolto in passato (quando la squadra militava in serie C, alla faccia di chi dice che oggi vogliamo salire sul carro dei vincitori perchè arrivati in A2) e che ritenevamo molto utile a coloro che si sono avvicinati al mondo della palla a spicchi affezionandosi ai colori giallo blu. Ebbene, a seguito di un incontro svoltosi peraltro in assenza del Presidente, la proposta si è arenata. Probabilmente per una questione puramente economica visto che in principio l'idea era sembrata entusiasmare qualche addetto ai lavori.

La nostra cifra è sembrata evidentemente impossibile da colmare, malgrado continuiamo a considerarla bassissima visto che altre emittenti avrebbero richiesto almeno quattro volte tanto. Quindi era impensabile, come evidentemente qualcuno si augurava, che avessimo svolto un servizio come quello delle radiocronache, che avrebbe richiesto un impegno costante e continuativo per oltre 8 mesi, in maniera completamente gratuita. Niente soldi, niente partite alla radio. Questa è la legge di mercato e quindi delle radiocronache non se ne è fatto nulla per una questione puramente economica. Ma fin qui il discorso del Basket Recanati non fa una grinza.

Se si sceglie una gestione oculata delle risorse sempre più striminzite, si può fare tranquillamente a meno delle radiocronache alla radio,. Giustissimo. Se non che qualche giorno prima dell'inizio del campionato non ci arriva un comunicato stampa della stessa in cui si annuncia il rinnovato accordo con una televisione privata per le riprese e la messa in onda in differita di tutte le gare del Basket Recanati. Un servizio che evidentemente non è stato considerato superfluo dalla dirigenza, per il quale è stata investita anche una bella cifra.

Sicuramente più alta di quella da noi proposta per la radiocronaca integrale delle partite. E qui, se permettete, annotiamo la prima crepa nel modo di agire della società. Ma ahinoi, non è l'unico. Nello stesso incontro avvenuto prima dell'inizio del torneo abbiamo proposto anche un pacchetto pubblicitario volto a promuovere gli incontri casalinghi dei giallo blu, attraverso degli spot radiofonici da mandare in onda tre – quattro giorni prima di ogni sfida in programma al PalaCingolani per informare ed invitare la cittadinanza a prendere parte all'evento . La cifra, in questo caso, era veramente irrisoria e avrebbe anche giustificato in un certo senso l'impegno della nostra striminzita redazione sportiva nel realizzare quotidianamente servizi sul mondo del Basket Recanati attraverso i radiogiornali e le apposite rubriche sportive. Ma anche questa proposta è stata cestinata perchè i soldi non ci sono. Giustissimo anche qui, i tagli sono tagli. Però non siamo sordi e ci è capitato di ascoltare, ogni volta che il Basket Recanati gioca in casa, l'auto che gira per la città con l'altoparlante che invita gli sportivi all'evento del PalaCingolani. Un servizio che sicuramente non viene svolto gratis da colui che siede al volante della vettura e da colei che prepara il messaggio audio. Se permettete tutto questo ci suona strano e viene da pensare che la nostra radio non piaccia al Basket Recanati. O quanto meno venga ignorata. Forse perchè ritenuta piccola rispetto ad altre realtà di stampo imprenditoriale presenti nella zona che magari offrono una maggiore visibilità ma a prezzi decisamente più elevati. Quindi non degna di considerazione da parte del Basket Recanati.

E allora, cari i nostri dirigenti, siete vittime del vostro stesso modo di pensare. Perciò non lamentatevi se non trovate grandi sponsor da affiancare al vostro nome (le aziende magari preferiscono realtà più

grandi anche se a prezzi piu' elevati) e se il direttore di gara vi fischia contro ogni volta che giocate con le big. I piccoli non meritano considerazione, proprio come Radio Erre. Chi predica bene razzola male, chi è causa del suo mal pianga se stesso o chi la fa l'aspetti. Non sappiamo, decidete voi, Per noi è lo stesso.

 

 

 

;

Lascia un commento