3.500 euro per la custodia di un motorino sequestrato: paga il Comune

Quando si dice “oltre al danno la beffa”! Il Comune di Recanati si vede ora costretto a dover pagare la bella somma di 3.560 euro per la custodia di un motorino sequestrato nel 2006 al suo legittimo proprietario, A.A., per violazione all’art. 186 del Codice della Strada, e cioè la guida con un tasso alcolemico superiore alla norma che gli è costata la sospensione della patente per due mesi. Da allora quel motorino è rimasto fermo lì, nella depositeria giudiziaria convenzionata, allora, con il  Comando dei Vigili Urbani cittadino. Il proprietario ha fatto un timido tentativo di ritornare in possesso del suo mezzo senza, però, perfezionare la procedura per cui la custodia del motorino è rimasta a carico del Comune.

Nel 2014 la Prefettura di Macerata decide di provvedere ad una rottamazione straordinaria dei veicoli ancora in carico alle depositarie giudiziarie nel territorio maceratese e, facendo ciò, è saltato fuori anche il ciclomotore ancora giacente presso la ditta di Fabio Gramaccini di Loreto, in Via del Sole. L’effettiva rottamazione del mezzo, fra burocrazia e scartoffie varie, è avvenuta nell’aprile 2015 e sino ad allora il Comune è tenuto a pagare tutte le spese di custodia, oltre che di rottamazione.

Insomma caro ci costa quel sequestro del motorino e l’applicazione corretta e puntuale del Codice della strada.

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