“Non pago l’IMU se ti faccio un servizio.” La nuova frontiera del rapporto cittadini e Comune si chiama Baratto Amministrativo, una misura introdotta dallo Sblocca Italia che entro breve tempo sarà avviato anche a Recanati: un progetto presentato a suo tempo dal Movimento 5 Stelle. Chi ha difficoltà a far quadrare i conti con le casse municipali, potrebbe rendersi utile per la comunità e saldare i suoi debiti attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili con una retribuzione di circa 60 euro per otto ore di lavoro. Anche se il regolamento prevede un taglio sociale, il baratto nasce per un’utilità reciproca da parte di un cittadino che offre un progetto dove la collettività ne trae un vantaggio e, a fronte di questo, il Comune baratta il tributo che il cittadino o l’associazione dovrebbe pagare. I beneficiari delle agevolazioni tributarie potranno essere cittadini singoli e associazioni che dovranno presentare progetti di riqualificazione riguardanti “la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. In cambio avranno l’esenzione o la riduzione di un'entrata tributaria e/o extratributaria. Per l’assegnazione dei progetti ci saranno due graduatorie, una per il singolo cittadino e l’altra per le associazioni, e gli interventi avranno carattere occasionale e non continuativo.
Nicla Cingolani
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