Grazie all’impegno di 20 militari e 10 mezzi, di cui 3 in tinta civile, I carabinieri di Osimo hanno assicurato alla giustizia 3 pericolosi pregiudicati.
In Osimo: alle ore 02:00 circa odierne, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente a quelli della Stazione di Numana, bloccavano e traevano in arresto per: “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso – art. 110 del C.P. e art. 73 del D.P.R. n. 309/1990” due pericolosi pregiudicati identificati per:
CASTORINA Adriano, nato a Messina, Classe 1987, residente ad Ancona, celibe, operaio, pregiudicato;
PARTENOPE Andrea, nato e residente ad Ancona, Classe 1985, celibe, operaio, pregiudicato.
Costoro venivano notati alle precedenti ore 1 circa, mentre a bordo dell’autovettura OPEL Insignia, condotta da CASTORINA Adriano, varcavano l’uscita del casello della A/14 “Ancona Sud” e alla vista del posto di blocco dei carabinieri, acceleravano improvvisamente senza fermarsi all’alt dei militari, dandosi a precipitosa fuga in direzione di Ancona e lasciato transitare per evitare potenziali pericoli e rischi alla circolazione stradale. Pertanto, durante l’inseguimento, il veicolo in fuga veniva accerchiato dai mezzi del nucleo operativo, notando che il passeggero identificato per PARTENOPE Andrea lanciava dal finestrino un involucro, che prontamente recuperato risultava contenere gr. 11 di cocaina.
I militari operanti bloccavano i prevenuti sulla S.S.16 “Adriatica”, all’altezza della rotatoria per Ancona centro, ove, a seguito di perquisizione sul posto, personale e veicolare, veniva rinvenuto nella disponibilità di CASTORINA Adriano la somma di €. 650,00, risultata provento di spaccio. Nell’immediatezza si procedeva anche ad eseguire alle perquisizioni domiciliari a carico dei malviventi con esito positivo. Difatti nella propria abitazione PARTENOPE Andrea veniva trovato in possesso di ulteriori gr. 1 di hashish. Le sostanze stupefacenti ed il denaro rinvenuti venivano debitamente sequestrati e il denaro depositato in un libretto di deposito giudiziario.
Di quanto operato e degli arresti effettuati veniva data comunicazione al Sost.Proc. di turno Dott. Marco PUCILLI della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che disponeva nei confronti degli arrestati, dapprima la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza con rito direttissimo tenuta nella mattina odierna, al termine della quale il Tribunale convalidava gli arresti ed, accertata la pericolosità sociale degli imputati, applicava la misura coercitiva dell’”Obbligo di dimora” con prescrizione di permanenza nelle rispettive abitazioni dalle ore 22:00 alle ore 06:00, fino alla data di rinvio dell’udienza, fissata per il 14 aprile 2016.
In Osimo: alle ore 4:30 circa odierne, i militari della locale Stazione, nel corso di mirato servizio notturno, nel controllo periferico delle frazioni osimane e dei soggetti di interesse operativi sottoposti ad obblighi e detenzione domiciliare, deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Violazione degli obblighi della Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. – art. 75 del D.Lgs. n. 159/2011” il pluripregiudicato G.C.N.G., nato in Perù, Classe 1988, residente a Osimo, celibe, nullafacente, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni 3, notificata in data 01.07.2013, emessa in data 20.06.2013 dal Tribunale di Ancona – Sezione Penale – Ufficio Misure di Prevenzione, con prescrizione di non uscire dalla propria abitazione nell’arco notturno, ovvero dalle ore 22:30 alle ore 07:00. Costui, all’atto del controllo, violava le prescrizioni del Tribunale di Ancona, relative agli orari di permanenza in casa, in quanto risultato irreperibile.
Nell’arco del servizio sono stati controllati complessivamente nr. 30 veicoli, nr. 55 persone ed elevate nr. 10 contravvenzioni al codice della strada per violazioni varie quali: omesso uso delle cinture di sicurezza, uso continuo e smodato del telefonino durante la guida, dimenticanza dei documenti di guida. Inoltre sono stati controllati nr. 20 persone sottoposte agli arresti e alla detenzione domiciliare.
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