Dalle parole ai fatti sulla vicenda dei rapporti tra il Comune ed il Centro Mondiale della Poesia

Sulla vicenda dei rapporti tra il Comune ed il Centro Mondiale della Poesia e tra il Comune ed il Centro Nazionale Studi Leopardiani da tempo e da più parti si rinnovano gli inviti a fare pace, inviti che però sembrano cadere nel nulla se è vero che dal 2009 ad oggi nulla è cambiato anzi si è arrivati addirittura al contenzioso.

L’ultimo intervento in ordine di tempo è quello del Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Grufi il quale auspica che si definisca quella che chiama “una triste vicenda”, che si trovi “una soluzione che consenta di chiudere il ‘vecchio’ attraverso la concessione di una somma onesta ed in grado di garantire il funzionamento del Centro”.

Non posso non condividere l’invito avendo da tempo censurato l’atteggiamento dell’amministrazione, avendo chiesto, inascoltata, sin dal mese di novembre dell’anno scorso al presidente Marinelli la convocazione della commissione consiliare cultura per discutere delle gravi difficoltà finanziarie del CNSL, facendo inserire ed approvare all’unanimità dal Consiglio Comunale nel Documento unico di programmazione  l’impegno del Comune a collaborare con il CNSL sulle iniziative culturali.

Allora, se la volontà della minoranza più volte manifestata ed anche quella di alcuni esponenti della maggioranza è quella di  riallacciare un rapporto finalizzato alla crescita culturale della città che passi anche attraverso una giusta contribuzione, se ciò è in sintonia con il sentire di  gran parte dei cittadini, se sono i più quelli in disaccordo con le scelte della Giunta e del Sindaco,  cosa aspettiamo noi consiglieri comunali ad indirizzare l’esecutivo nel verso giusto? Ad assumere una decisione che impegni la Giunta a conciliare il giudizio in corso, azzerare i contrasti, definire i rapporti futuri?

Perché è per questo che siamo stati eletti, per rappresentare la volontà degli elettori, gestire le situazioni difficili e non crearle, far crescere la città, valorizzare e non affossare le ricchezze che abbiamo anche se rappresentate da oppositori politici, cogliere le opportunità pur se da condividere con chi non è amico di partito.

Aspetto che ci si ritrovi quanto prima nell’aula consiliare a votare una proposta che vada in questa direzione. E chi fa parte di una maggioranza che nel 2009 senza alcuna discussione, senza assumere alcun atto amministrativo, senza alcun confronto, ha deciso di sciogliere un vincolo che prima che giuridico era morale deve avere il coraggio di dissociarsi anche nei fatti.

Lista Civica “In Comune”

Sabrina Bertini

 

;

Lascia un commento