Umberto Bossi recita l’Infinito di Leopardi

Tutto è possibile, anche che il senatur Umberto Bossi sia un appassionato di Giacomo Leopardi e non disdegni di recitare a memoria, anche in Transatlantico, le liriche del poeta recanatese e, in modo particolare, l’Infinito che è la sua preferita. E anzi si dice che quando è uscito al cinema il film di Mario Martone «Il giovane favoloso» sulla vita del poeta sia stato tra i primi a correre al cinema per vederlo. Una passione e una curiosità che  il suo capo ufficio stampa, di origine marchigiana, nato proprio a Montefano, e studente allo scientifico di Recanati, ha pensato bene di far conoscere al Centro Nazionale Studi Leopardiani a cui ha scritto. Il presidente dell’Ente, Fabio Corvatta, non si è certo lasciato sfuggire l’occasione golosa di invitare a Recanati un personaggio interessante come Bossi e, presa carta e penna, gli ha scritto allegandogli anche in omaggio alcune edizioni edite del Centro Studi. Un invito e un dono che sembra il fondatore del Carroccio abbia particolarmente graditi tanto che durante le vacanze di Pasqua il suo capo ufficio stampa sarà in città per concordare la presenza di Umberto Bossi al CNSL e a casa Leopardi in primavera.

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