Atti vandalici all’auto di Nazareno Patrizietti

Gli hanno spaccato il lunotto frontale della macchina ma non se n’è accorto subito ma solo dopo qualche giorno quando è cominciata ad entrare acqua all’interno della sua auto. Nazareno Patrizietti, che da anni conduce una battaglia per i diritti dei residenti di via Roma, dove lui abita insieme alla moglie, non è la prima volta che viene fatto oggetto di simili inquietanti attenzioni. Due anni fa, per citare uno degli episodi più gravi, gli vennero tagliate due gomme della sua Renault e rigata tutta la fiancata. Anche allora presentò una denuncia ai carabinieri contro ignoti convinto che non si trattasse solo dei soliti balordi.

Tutt’altro intimorito rilancia la volontà di proseguire nella sua battaglia: “noi residenti chiediamo di esser ascoltati dall’Amministrazione per far presente quello che noi subiamo: nel raggio di 10 metri di strada ci sono ben 7 invalidi civili e spesso nei posti loro riservati ci sono parcheggiate altre macchine. Cosa dobbiamo fare? Con il posizionamento dei vasi sono stati penalizzati solo i residenti e nessuno ha voluto sentire le nostre ragioni.”

Patrizietti si riferisce alle ultime novità comparse dopo la sistemazione del selciato di via Roma con l’installazione, da parte dell’amministrazione comunale, di fioriere giganti a limitare la carreggiata e contro il timore che ad esse si aggiungano i “famigerati” paletti in ferro, collegati fra loro da catenelle, disposte per un altro lungo tratto della via che penalizzerebbero ulteriormente i residenti e soprattutto i commercianti che minacciano la chiusura del loro esercizio. Patrizietti, che promosse qualche settimana fa  una  petizione firmata da più di 60 cittadini, fra residenti e commercianti, per contestare queste decisioni, si era detto pronto ad incatenarsi davanti la sua abitazione pur di denunciare quella che definisce una vera ingiustizia nei confronti dei cittadini di via Roma.

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