Lo stradello dimenticato, ma non dagli anziani

Si dice sempre che la popolazione invecchia e bisogna pensare sempre più ai bisogni degli anziani con strutture e servizi adeguati ma all’atto pratico, spesso, ci si dimentica proprio dei loro problemi. E’ il caso dell’unico percorso pedonale che collega Viale Cesare Battisti con viale Adriatico, all’altezza di Porta San Dominico per chi esce da Piazza Leopardi sul versante mare. Molti cittadini si sono pure dimenticati dell’esistenza di quel viottolo perché si servono comunemente dell’ascensore, opera inserita nel progetto del Centro Città che finora ha visto la realizzazione del mega parcheggio, quasi sempre vuoto, e di palazzine residenziali entrambi ricavati dall’ex  campo sportivo intitolato ai fratelli Farina. L’ascensore, però, non è un mezzo gradito a molti anziani che preferiscono fare due passi all’aria aperta perché si sentono più tranquilli. Solo che l’unico percorso in quel punto della circonvallazione, che collega il centro cittadino con viale Adriatico, è una stradina in forte pendio, pericolosissima e sdrucciolevole, e per giunta invasa in più punti dalle erbacce che crescono lungo il costone del terrapieno. Non è raro assistere ad anziani che, in difficoltà, chiedono aiuto a qualche cittadino di passaggio, prima ancora di avventurarsi a scendere lungo quel stradello. E pensare che in fondo basterebbe solo un po’ più di manutenzione e ammorbidire il percorso con una pendenza più adatta per chi ha una certa età nelle gambe.

 

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