Arriva un contributo di 300 mila euro per la candidatura di Recanati a capitale della cultura 2018

Si concretizza nell’impegno di erogare un contributo complessivo di ben 300 mila euro, spalmati in due anni, 2017 e 2018, il sostegno della regione Marche alla candidatura di Recanati a capitale della cultura per il 2018.

La decisione è contenuta nel disegno di legge di variazione di bilancio che a fine mese dovrebbe approdare per la sua approvazione in Consiglio Regionale. La proposta, avanzata a fine febbraio dal sindaco Fiordomo, era stata sin dall’inizio sponsorizzata dalla regione convinta che potesse rappresentare un processo di rafforzamento dell’immagine di tutte le Marche e lo stesso presidente Ceriscioli l’aveva definita “un messaggio alto da una città che ha saputo sempre tenere insieme bellezza e storia, poesia e arte e che ha fatto della cultura la sua cifra identitaria. Non solo per Leopardi e Gigli e per l’eredità che Recanati ha sempre saputo custodire, ma anche per la forte capacità di iniziativa.”

Un sostegno economico, il contributo di 300 mila euro, importante per la città che dovrà prepararsi al meglio per la grande sfida che l’attende e per la quale l’assessore alla cultura Rita Soccio proprio martedì scorso, festeggiando i due anni dalla sua nomina di assessore, commentava “tanto è stato fatto per la cultura, tanti i progetti per le nostre scuole …tanto deve essere ancora fatto!”

In questi giorni s’infittiscono i contatti con tutte le realtà territoriali insieme al consulente scelto dall’Amministrazione, Ivan Antognozzi di Fano, per predisporre il progetto da presentare entro il 30 giugno prossimo al Ministero per i Beni culturali.

Un impegno a cui non si sottrae neanche l’assessore regionale alla cultura Moreno Pieroni che nel sostenere la candidatura ha proposto, appunto, il finanziamento garantendo che da adesso occorrerà coagulare attorno a Recanati le migliori energie della regione, dagli Enti alle Istituzioni culturali e dei vari territori per fare insieme squadra e portare la Città della Poesia a questo ambito traguardo perché si tratterebbe anche di un riconoscimento del sistema regionale a tutto campo che avvantaggerebbe l’intero territorio marchigiano.”     

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