CARLONI : “40 MILIONI DI EURO INUTILIZZATI DA ANNI PER L’EDILIZIA POPOLARE”

“E' inconcepibile che circa 40 milioni di euro di risorse previste per l'edilizia popolare ad oggi risultino ancora inutilizzate da parte della Giunta Regionale. Utilizzate meno del 10% delle risorse previste. Davanti all'emergenza abitativa di migliaia di famiglie, la Regione fa poco o nulla e per questa ragione ho presentato un'interrogazione in consiglio regionale” ; così interviene Mirco Carloni, capogruppo di Area Popolare.

“Quello della casa rappresenta il più grande e sentito problema per molte famiglie marchigiane, soprattutto in questo periodo di crisi economica che ha portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro. Il piano regionale di edilizia popolare è nato con lo scopo di calmierare un mercato immobiliare nel quale per molti il diritto alla casa è inaccessibile, visti gli alti affitti e la grande difficoltà di accesso a mutui. Purtroppo il programma approvato nel 2014 è rimasto solo sulla carta, visto che ad oggi sono state utilizzate meno del 10% dei 47.467.830,38 euro previsti.

“Da un anno è stato ingiustificatamente bloccato il Piano triennale. Non sono stati attivati né i progetti legati all'efficientamento energetico, né alla sperimentazione di nuove soluzioni di edilizia residenziale pubblica; i 5 milioni destinati per creare strumenti finanziari operanti nel settore immobiliare non risultano operativie non si comprendono le ragioni che hanno impedito la vendita agli inquilini di circa 3.000 appartamenti previsti che avrebbe portato ad incamerare circa 30.000.000 di euro di nuove risorse da investire”.
“Perché l'assessore e Vice Presidente Casini ha deciso di fermare tutto? La mancata attuazione del piano di investimenti previsto comporta “sprechi” ed inefficienze derivanti dal non utilizzo di fondi già disponibili o facilmente reperibili e fa venire meno anche quel necessario sostegno a tanti cittadini marchigiani più bisognosi che, specialmente in questo periodo di scarsità di risorse e di difficoltà di bilancio, vivono il problema dell'emergenza abitativa”.

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