Al sintetico di Via Rosario sabato pomeriggio è arrivato il Montemilone Pollenza capolista imbattuta con otto vittorie e due pareggi. In un pomeriggio grigio,
freddo e ventoso con nubi minacciose che promettevano pioggia, l’ASAR, per dovere di ospitalità, ha indossato il completo giallo rosso per consentire agli ospiti di scendere in campo in completo azzurro. Questa la formazione scelta da Mister Pelati: Fiorani, Papa, Messi, Brizi, Mandolini, Carletti, Galvani, Esposto, Paoltroni Luca,Bartomeoli, Scalfurotto. A disposizione Mazzola, Massaccesi, Ascani, Giuggioloni, Leandro Bravi, Borsella La cronaca della partita è scarna perchè le due squadre si sono rispettate e non si sono scoperte più di tanto. Il match ha visto soprattuttogiocate a centro campo con marcature strette, raddoppi e difese impegnate ad anticipare gli attaccanti. La prima azione da goal è stata del Montemilone: Mandolini invocando il fallo laterale, ha lasciato scorrere sull’out di sinistra sull’out di sinistra una palla che è stata conquistata dagli ospiti. Ne è nato un cross insidioso che ha attraversato tutta l’area e per poco non ha beffato la difesa locale dove il consueto e onnipresente Papa c’è, in collaborazione con Fiorani, ha salvato la rete. Altro episodio di rilievo della prima frazione di gioco è stato a favore dei giallirossi locali che hanno sfruttato un assist di Inox Bartò su Luca Paoltroni che dalla sinistra è entrato in area e ha calciato: il tiro è stato neutralizzato dal portiere ospite. Il primo tempo si è concluso a reti inviolate. Alla ripresa delle ostilità, il Montemilone, come tutte le squadre di rang, ha cercato di cambiare il passo e di mettere in difficoltà l’ASAR, ma i ocali non hanno mollato e anzi hanno risposto alla maggiore intraprendenza degli ospiti, inserendo Giuggioloni (al posto di Michele Messi) sulla fascia destra e dopo qualche minuto Leandro Bravi (al posto di Scalfurotto) come seconda punta. La forza fisica, la corsa, la voglia di giocare dei due ragazzi hanno costretto la capolista a limitare il proprio raggio di azione. Da un rilancio sulla fascia sinistra della difesa ospite che non è stato giudicato fuori, la palla è stata raccolta dal centravanti in casacca azzurra che dopo aver saltato l’ultimo difensore si è presentato solo davanti a Fiorani calciando fuori. L’ASAR dal canto suo, poco dopo ha conquistato una punizione sulla tre quarti che Carletti si è incaricato di battere: il tiro insidioso diretto sul palo destro è stato neutralizzato da un bellissimo intervento del portiere ospite. Poco dopo un traversone dalla destra ha colto impreparata la difesa dei locali sul taglio del numero 11 ospite che di un soffio non ha trovato il pallone da appoggiare comodamente in rete. I locali hanno risposto a questo punto con un’azione sulla sinistra liberando in area, dopo un batti e ribatti, Inox Bartò che, a tu per tu con il portiere ospite,ha calciato a colpo sicuro, ma la palla ha frenato la sua corsa tra le gambe delll’estremo difensore. Mister Pelati ha effettuato la terza sostituzione inserendo Massaccesi per Esposto a pochi minuti dalla fine. Altro episodio di rilievo è stata un’azione di contropiede che ha visto i locali in superiorità numerica sprecare un pallone interessante: sul recupero il Montemilone è riuscito a superare Fiorani con un colpo di testa ma il gioco era già stato fermato dall’arbitro prima della deviazione vincente per un fallo commesso dalla punta ospite. L’incontro si è chiuso a rete bianche ed ha messo in luce due buone squadre. Gli ospiti hanno mostrato che la loro classifica non è certo casuale. Il Montemilone è una squadra tosta, forte sia fisicamente che tecnicamente, che non bada certo all’estetica. E’ concreta, pragmatica e cinica pronta a sfruttare il minimo errore dell’avversario ed è composta da elementi di valore sia tecnico che di esperienza. L’ASAR sta crescendo invece partita dopo partita prendendo sempre più coscienza delle proprie potenzialità e dei propri difetti sui quali lavorare e migliorare. Il pareggio ottenuto senza soffrire di fronte alla prima in classifica non nasce certo dal caso. A una bella partita, come quella vista ieri ha contribuito anche il direttore di gara che si è mostrato all’altezza della situazione sia dal punto di vista tecnico che ambientale in quanto ha saputo interpretare con intelligenza e sarcasmo le varie situazioni che gli si sono presentate. Veramente complimenti. Avevo chiesto ai ragazzi una prova fatta di concentrazione e di determinazione evitando qualsiasi distrazione perchè immaginavo di trovarmi di fronte una squadra che non ci avrebbe concesso il benchè minimo errore – ha detto Mister Pelati – e la risposta da parte dei ragazzi c’è stata. Abbiamo giocato alla pari contro la capolista che è veramente una gran bella formazione esperta, forte in tutti i reparti e corretta. Un pareggio questo da incorniciare e da considerare come prova che il lavoro che stiamo facendo tutti insieme è quello giusto. Continuo a sottolineare l’importanza dell’ambiente ha concluso Pelati – che è fondamentale per i ragazzi. Dopo una partita come questa ci sono giocatori da segnalare: c’è la squadra, c’è il gruppo, c’è la società da elogiare per il lavoro portato avanti. (dal sito www.atleticorecanati.org);