Il destino ha voluto che Nico andasse a schiantarsi con l’auto contro la stessa quercia, posta lungo la strada comunale di Chiarino, dove il 13 dicembre di un anno fa, in un identico incidente, si spegneva un’altra giovane vita. Contro il tronco la Punto, ridotta ad un ammasso di lamiere, sopra, appesa ad un chiodo, la lapide con la foto di Graziano, 31 anni, il giovane di san Severo di Foggia. Non è però un caso che la dinamica dell’incidente sia la stessa. E’ nota da tempo, infatti, la pericolosità di quel tratto di strada, lievemente in pendenza, che invita ad una velocità sostenuta. E’ forse questa la causa di tanti incidenti, purtroppo alcuni dei quali mortali. A rendere, come un anno fa, particolarmente insidiosa quella strada maledetta è l’asfalto reso viscido dalla pioggia, le foglie gialle cadute dagli alberi e il fango misto all’erba presente ai bordi della carreggiata. Nico, come Graziano, stava dirigendosi verso Porto Recanati. Appena attraversato il centro abitato e la zona artigianale del quartiere di campagna, supera un dosso, posto in cima ad una collinetta, ed inizia la breve discesa al termine della quale c’è una curva sulla destra. E’ a questo punto che sente che l’auto non risponde più ai comandi, perde contatto con il terreno, la Punto si gira su un fianco dalla parte della guida e Nico s’infrange contro il grosso arbusto. ;