Una ragazza residente in città è da tempo perseguitata da uno sconosciuto che si diverte ad imbrattare la porta della sua casa con del sale grosso a volte insieme ad olio da cucina. Non si sa bene chi sia anche perchè agisce sempre quando lei è fuori casa e lei non risce a spiegarsi il motivo di tanta strana attenzione. E’ una situazione inquietante che le sta togliendo la sua naturale serenità. La giovane vive sola ed è conosciuta in città per il suo carattere gioviale che le ha procurato, nel giro di poco tempo, una schiera di amici.
Inizialmente aveva pensato ad uno scherzo ma il modo ripetitivo, con cui avvengono queste attenzioni, le ha fatto maturare la convinzione di star subendo una vera e propria azione di stalking nei suoi confronti tanto che si è rivolta anche alle forze dell'ordine.
Generalmente si dice che il sale caccia il male, quindi chi glielo ha messo forse aveva buone intenzioni nei suoi confronti sperando di riuscire a tenere il male lontano da lei e dalla sua casa e impedire che entrasse. Oppure la sua intenzione è tutt’altra e pensando che il sale versato, si dice, porti jella (questo, come per l'olio, perché nell'antichità erano beni preziosi quindi sperperarne era sacrilegio) vuole spaventare la giovane e invocare per lei un po’ di sfortuna.
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