Incatenata definitivamente via Roma e Antici con paletti catene e enormi “Callari”

src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/oggetti/cateneNonostante gli accorati appelli dei commercianti e delle forze politiche di opposizione nessuno è riuscito a sensibilizzare i vertici politici recanatesi che non hanno voluto sentire ragioni. Via Roma e via Antici sono state definitivamente incatenate tra paletti e grandi fioriere ingombranti e antiestetiche che sembrano i vecchi “Callari” dove i nostri contadini facevano bollire il mosto.

Una decisione irremovibile e definitiva, una mossa molto furbesca copiata dai vecchi governi degli 70-80 messa in atto proprio nel momento delle ferie la cui protesta avrebbe una modesta eco. Dopo sei mesi di incontri, colloqui e possibili speranze di negozianti in difficoltà, il quartiere di Montemorello ha perso ogni possibilità di vita mentre via Roma Calcagni e Cavour sono state definitamente azzoppate.

Il caotico progetto della viabilità cittadina, molto simile ad un labirinto con un percorso da gimcana, è rivolto verso la sicura desertificazione e distruzione del centro storico. Tutte le nostre supposizioni di svalutazione economica totale programmata del centro storico diventano realtà. Nel tempo forse riusciremo a capire e sapere se sono solo decisioni cervellotiche oppure frutto di pressioni di altre forze economiche molto forti vicine alla maggioranza che di fatto governano la città.src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/oggetti/catene

Nella stessa direzione va anche la variante del piano regolatore approvata nell’ultimo consiglio comunale relativa alla nuova struttura adiacente al nuovo campo sportivo, dove si dovranno insediare nuove attività commerciali e altre che si dovranno trasferire dal centro storico.

Sono tutti provvedimenti che possono mettere sul lastrico molte famiglie, rischiando possibili contenziosi con gli operatori economici danneggiati dalla scarsa diligenza amministrativa dell’organo comunale, ben consapevoli di tale considerazione.

In questi casi gli approcci più moderni suggerirebbero di percorrere una strada a tappe, poichè sarebbe impossibile prevedere come i cittadini potrebbero cambiare le proprie abitudini: nella fase dell’attuazione del cambiamento occorreva un meticoloso e continuo lavoro di controllo da diluirsi in tempi più lunghi evitando così il rischio della desertificazione del centro storico.

Le caratteristiche morfologiche di Recanati sono note a tutti: per motivi di difesa come tutti i paesi medievali la nostra città è nata sulla sommità di alcuni colli disposti in fila e molto scoscesi, sviluppandosi dunque in lunghezza.

La dinamica dell’urbanizzazione della seconda metà del secolo scorso, lo smembramento della famiglia patriarcale ha creato la necessità di alloggi più confortevoli, producendo un ampliamento considerevole della città verso valle a distanza sempre maggiore dal vecchio centro.

Come nel resto d’Italia anche a Recanati cresce a vista d’occhio la popolazione anziana, per la quale resta impegnativo raggiungere a piedi centri e servizi come Comune, banche, ambulatori, farmacie, esercizi commerciali, studi professionali, ed altro, che rappresentano la vita del centro storico. In tutto questo per svariati motivi non è facile attuare un’efficiente e funzionale politica di trasporti pubblici.

Sappiamo che per completare il nuovo progetto dell’arredo urbano di tutto il centro storico sono già state acquistate 80 fioriere rotonde di cui, 40 da disporre da Montemorello a via Cavour e altre 40 da piazza Leopardi al Duomo e altrettante distese di catene e paletti.

In una questione così delicata sembra emergere anche quel pressapochismo politico che è la rovina di questa nostra Italia, che ci sembra ben praticato anche dal nostro Comune. In una crisi economica lunghissima senza fine, stroncare al massimo la viabilità del centro storico sembrerebbe il goffo tentativo di voler ricordare la Recanati ottocentesca di memoria leopardiana, fuori da ogni logica reale dalle necessità di una città.

Recanati 1agosto 2016

                                                                          Antonio Baleani

                                                    Consigliere Comunale di Obiettivo Recanati

 

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