Non si segnalano danni a Recanati. Distrutte invece Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto.

Nessun danno è stato segnalato nel comune di Recanati. Il sisma, pur essendo stato fortemente avvertito dalla popolazione, non ha provocato lesioni ad edifici privati e pubblici anche se è prematuro avere un quadro esaurente della situazione generale.

Il Sindaco Fiordomo su facebook posta: "071982450. E' il numero che conoscete e puo' essere contattato per segnalazioni e richieste ai tecnici comunali. Da stanotte e' operativo il Coc. Tecnici, operai, Polizia Locale hanno verificato diversi edifici pubblici ed al momento non si segnalano criticita'. La nostra Protezione Civile sta lavorando da stanotte qui a Recanati e diversi volontari sono gia' ad Amatrice."

La responsabile della protezione civile Raffaela Caraceni ci ha comunicato che questa notte non ha avuto dai cittadini nessuna telefonata di richiesta di intervento. Molti hanno preferito rimanere fuori casa sino all’alba e c’è chi è salito in auto con tutta la famiglia mettendosi in un luogo sicuro. Da Recanati, intanto, è partita una squadra di 4 volontari per le zone colpite maggiormente dal sisma.

L'appello principale è per la raccolta di sangue e anche l'Avis di Recanati sta contattando tutti i donatori iscritti per incrementare la raccolta.

Notizie drammatiche, invece, giungono da alcuni paesi delle Marche e dalla zona dell’epicentro del sisma.

21 finora i morti accertati, centinaia i feriti, ma si scava ancora tra le macerie. Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto distrutte. Una donna di 49 anni, Milena Nardi, di Caldarola ha accusato un malore mentre stava cercando di raggiungere la camera della madre dopo la scossa delle 3,36, per poi abbandonare l'abitazione di via Leopardi in cui viveva con il compagno. Inutili i soccorsi, per la commerciante non c'è stato nulla da fare. Due fratellini di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle macerie di Pescara del Tronto. Li ha salvati la nonna che, avvertendo le scosse, li ha protetti riparandoli insieme a lei sotto al letto 

A Castel S'Antangelo sul Nera, che si trova a pochi chilometri dall’epicentro della scossa delle 4,33 di magnitudo 5.4, si sono verificati dei crolli di cornicioni e danni agli edifici, il disagio più grave è stato per i 25 ospiti della casa di riposo del paese dell’entroterra che sono stati evacuati a causa dei crolli all’interno della struttura. I 25 anziani sono stati trasferiti a “Il navigante”. 

Tutto l’entroterra si è risvegliato ferito dalle scosse che hanno riportato alla memoria il terremoto del 1997.

Tra le zone più danneggiate San Ginesio dove sono inagibili il convento di San Francesco e il convento delle monache benedettine. Gravi lesioni alla Collegiata e all’Albergo Centrale. Tre case sono crollate. Il sindaco Mario Scagnetti: “La situazione è difficile, molto peggio del 1997”.

Non è stata risparmiata neanche Gualdo. “La situazione è molto grave – dice il sindaco, Giovanni Zavaglini – ci sono numerose abitazioni inagibili sia in centro storico che nelle campagne. Per ora non abbiamo notizie di persone rimaste ferite”.

A Urbisaglia è caduto il cornicione dell’ex ospedale.

Foto  di Amatrice scattata dall'elicottero dell'eliambulanza tratta dal sito orvietonews.it

 

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