Non è andato proprio giù il titolo che abbiamo dato alla notizia che le scuole cittadine non hanno subito danni dal sisma mentre il Palazzo Comunale è stata la sola struttura ad aver subito danni dal movimento tellurico. Non entro nella facile polemica di chi ha approfittato, interpretando, in mala fede, il senso dell’intitolazione, per scagliarsi, come capita spesso quando si tratta di Radio Erre e del suo direttore, contro un certo modo di fare informazione. Si sa che quando questa non è neutra e distaccata, che il più delle volte significa amorfa e compiacente al Palazzo, non è mai gradita.
Veniamo al titolo che non vuol mettere in discussione l’esito delle verifiche fatte nelle scuole, ampiamente e correttamente riferito, ma si voleva solo evidenziare come per il Palazzo Comunale ci si trovi di fronte ad una situazione diversa forse perché già fortemente compromessa prima ancora del sisma del 24 agosto scorso, a cui non si è posto mai rimedio con interventi strutturali.
Non è vero che il terzo piano del palazzo, ala ex-pinacoteca comunale, non si presentava da tempo al top? Non era stato già evidenziato il dislivello della pavimentazione della sala degli Stemmi? Le crepe nella sala consigliare non erano già evidenti? L’area dell’ufficio tecnico non era stata già tutta puntellata con una struttura in legno?
Allora, se il palazzo comunale oggi si presenta con profonde ferite forse non tutta la colpa è dell’ultimo evento sismico ma di una situazione pregressa che si è aggravata perché non si provveduto mai seriamente a mettere in sicurezza un edificio pubblico importante e strategico come quello che ospita tutta l’attività politico-amministrativa della città.
Ma, come mai, a nessuno dei sapientini che ha commentato il nostro titolo è venuto spontaneo fare una simile osservazione? Chiunque scrive fa informazione quindi ognuno si assuma le proprie responsabilità.
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