E’ stato condannato un campano di 38 anni a sei anni e sette mesi di reclusione, per aver violentato, secondo l’accusa, la ex moglie mentre il loro bambino era in una stanza vicina. Il fatto è accaduto a Porto Recanati nell’agosto del 2011. I due erano separati da un anno e il figlio ogni tanto stava con il padre. Un giorno l’uomo, con una scusa, aveva convinto la moglie a salire in casa, dicendo che il figlio era ancora sotto la doccia. Ma una volta dentro il marito avrebbe trascinato la donna in camera costringendola ad un rapporto sessuale. In aula il figlio, che oggi ha 12 anni, ha confermato di aver sentito dei rumori provenire dalla camera e le urla della madre. L’avvocato dell’uomo in aula ha sostenuto invece che l’ex marito non sarebbe mai riuscito a tenere bloccata la porta della camera e a violentare la donna. Oltre alla condanna penale alla donna è stata riconosciuta una provvisionale di diecimila euro. L’imputato comunque può ancora fare appello contro la sentenza.
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