Buongiorno assessor(N)ino, ben svegliato. Lei si definisce un rompiscatole, uno controcorrente, uno che non dice sempre di sì. Eppure in 7 anni come assessore nella giunta Fiordomo, non ricordiamo suoi voti contrari nelle decisioni cruciali, una sua seppur velata critica ad una qualsiasi decisione dell’amministrazione.
Ora, all’improvviso, scopre che in politica non si dice sempre la verità o che non viene detto tutto? Ma davvero?! Scopre anche che c’è un problema morale: anche se certe cose sono legalmente corrette magari non lo sono dal punto di vista etico. Ma no?! Contesta addirittura il grande parcheggio, facendo sue tutte le obiezioni mosse dall’ANAC quasi lasciando intendere, se non una sudditanza, almeno una corsia preferenziale per costruttori e professionisti che hanno preso parte a quest’opera.
E tutto il suo discorso, le sue critiche non possono che essere rivolte alla maggioranza di cui lei fa parte. Ecco il cortocircuito! Queste belle parole, tutti questi sani principi si scontrano con il suo agire, sempre pronto ad avallare tutto quello che le passa davanti. Un comportamento, questo, che sembra più un volersi rifare una verginità politica che una vera presa di coscienza. Possiamo anche capirlo, visto che vengono dati soldi, tanti soldi, a cooperative esterne per occuparsi di turismo mentre a lei, assessore al turismo, vengono lasciate solo le briciole.
Ad essere sinceri, possiamo anche comprendere le ragioni dell’amministrazione che, nel valutare i suoi risultati come assessore, altro che pochi spiccioli… dovrebbe forse chiedere un risarcimento. Comunque, dopo queste sue affermazioni, ci aspettiamo una sua uscita dall’attuale giunta che tanto la infastidisce, altrimenti sarà l’ennesimo caso di paraculismo politico se non peggio.
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