Aveva la base a Recanati il traffico di cocaina della Val Musone

L’operazione avviata nella serata di ieri, si è prolungata per tutta la notte e ultimata nella mattinata odierna, ponendo fine al lucroso traffico illegale di droga, specificatamente “cocaina” proveniente dall’Albania attraverso i porti di Ancona e Brindisi. Sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo (AN), coordinati dal Cap. CONFORTI Raffaele e diretti dal Lgten. ALMIENTO Luciano, che hanno definitivamente stroncato un vorticoso giro del malaffare che mensilmente fruttava proventi illeciti per una cifra di € 70.000,00 circa, nell’acquisto, detenzione e spaccio all’ingrosso e al dettaglio di grossi quantitativi di cocaina nei comuni della Val Musone fino a raggiungere la citta di Jesi.

Nel contesto dell’autonoma ed articolata attività di Polizia Giudiziaria, supportata da attività tecnica con intercettazioni telefoniche, ambientali e a distanza, iniziata nella scorsa primavera, partendo dalla Riviera del Conero e dal Porto di Ancona, da cui scaturivano specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, a conclusione della complessa indagine e con l’impiego di nr. 30 carabinieri, con l’appoggio delle Stazioni di Filottrano, Agugliano, Offagna, Numana, Castelfidardo e Loreto, si provvedeva a cinturare e bloccare le principali strade di accesso verso Osimo, Recanati e Jesi, intervenendo massicciamente per reprimere e sequestrare un grosso quantitativo costituito da due blocchi di cocaina purissima in cristalli da grammi 500 circa che doveva essere divisa, lavorata e tagliata più volte con un introito previsto di oltre € 100.000,00, che doveva inondare e soddisfare tutta la Val Musone e la città di Jesi.

Nell’operazione cadevano in trappola e venivano arrestati per il reato di: “Spaccio e detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso – artt. artt. 110 c.p. e 73 D.P.R. 09.10.1990 nr. 309”, i componenti della banda, tutti bloccati, ammanettati e identificati per:

  • HIDRI Edmond, nato in Albania, Classe 1981, residente a Potenza Picena (MC), coniugato, commerciante d’auto, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato;
  • MASSACCESI Mirko, nato a Jesi (AN), Classe 1973, ivi residente, celibe, operaio, pluripregiudicato;
  • TITTARELLI Antonella, nata a Jesi (AN), Classe 1980, ivi residente, nubile, operaia, pregiudicata, convivente di MASSACCESI Mirko;
  • DAUTI Fatmir, nato in Macedonia, Classe 1989, residente a Chiaravalle (AN), coniugato, operaio, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato.

Gli arrestati, alle precedenti ore 18:00 di ieri, in Ancona, frazione Casine di Paterno, via Saline, venivano sorpresi mentre HIDRI Edmond cedeva un involucro contenente gr. 500 circa di cocaina, lasciandolo sul ciglio della strada, vicino ad un cartello stradale, nei pressi del cantiere edile autostradale, agli altri tre soggetti, che lo prelevavano poco dopo, giungendovi a bordo delle autovetture CHEVROLET Cruze di colore grigia, di proprietà e condotta da MASSACCESI Mirko e RENAULT Clio di colore bianca, di proprietà e condotta da TITTARELLI Antonella.

Nella circostanza la suddetta TITTARELLI Antonella, veniva altresì sorpresa, in flagranza di reato, seminuda mentre tentava di occultare i due blocchi di cocaina sul proprio corpo, nelle parti intime e sotto il seno.   

Nel corso del medesimo contesto delle indagini, i militari operanti sottoponevano a Fermo di P.G. per lo stesso reato SHUTURIQI Kleo, nato in Albania, Classe 1979, residente a Recanati (MC), coniugato, artigiano, pregiudicato, in regola con permesso di soggiorno (allegasi foto); rintracciato presso la propria abitazione e dove aveva la sua base per il traffico illegale della droga, da cui peraltro partivano tutte le richieste per la cocaina, risultato pertanto il capo della banda e colui che manteneva i contatti con l’Albania per il traffico della cocaina e che aveva organizzato personalmente la cessione dello stupefacente, accordandosi preventivamente con gli acquirenti ed incaricando il proprio connazionale e complice HIDRI Edmond di effettuare materialmente l’operazione.

Difatti era proprio Hidri Edmond che provvedeva costantemente a mantenere i contatti con i clienti della Val Musone e a Jesi nonché le incombenze relative alla consegna della merce mentre Shuturiqi Kleo provvedeva alla riscossione delle forniture effettuate, quest’ultimo pronto a scappare in Albania, avendo organizzato un viaggio, temendo di essere scoperto.

A seguito delle perquisizioni a carico degli arrestati, i militari operanti rinvenivano gr. 7,6 di hashish presso l’abitazione di MASSACCESI Mirko, la somma di €. 12.300,00 presso l’abitazione di HIDRI Edmond e nell’autovettura OPEL Corsa dallo stesso utilizzata, nonché la somma di €. 4.140,00 presso l’abitazione di SHUTURIQI Kleo. Complessivamente veniva raccolta la cifra contante di € 16.500,00 circa in banconote da € 50, 100, 200 e 500, provento del traffico illecito della droga e che serviva per l’ulteriore acquisto e pagamento dello stupefacente che doveva raggiungere il Porto d’Ancona nelle prossime festività natalizie.

Gli stupefacenti ed il denaro, ritenuto provento di spaccio, venivano sottoposti a sequestro ed il denaro sul libretto di deposito giudiziario.

Di quanto operato, accertato e degli arresti e Fermo di P.G. eseguiti in costante sinergia con le AA.GG. competenti, veniva data comunicazione alle Procure di Ancona e Macerata, che nel concordare gli arresti e il Fermo di P.G. compiuti, disponevano l’immediata traduzione degli uomini presso le Case Circondariali di Ancona – Montacuto e Ascoli Piceno, mentre la donna veniva tradotta presso la Casa Circondariale di Pesaro – Villa Fastiggi.

E’ in fase di conclusione la complessa attività investigativa che sta facendo piena luce sulla fitta rete del traffico illegale della cocaina tra le Marche e l’Albania.

in foto il capo della banda SHUTURIQI Kleo residente a Recanati

src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/SHUTURIQI

;

Lascia un commento