Sanità ed emergenza sul banco degli imputati per un presunto ritardo dell’ambulanza del 118 chiamata a soccorrere a Recanati la donna vittima di un pauroso incidente stradale in via Nazario Sauro, nel pomeriggio di lunedì scorso.
A scatenare la ridda di accuse l’ex consigliere comunale Simone Lambertucci che dal suo profilo facebook sostiene di essersi trovato sul luogo dell’incidente alle ore 16.55 e “già qualcuno aveva chiamato il 118, cosa che sicuramente ha fatto, scrive, pure il giovane medico di passaggio che stava in quel momento già prestando le prime cure alla donna.” Da quel momento, sostiene ancora Lambertucci, sono passati quasi 40 lunghi minuti di attesa prima che giungessero due mezzi di soccorso, uno da Osimo a l’altra da Castelfidardo, nonostante fosse stato allertato un codice rosso.
All’ex consigliere Lambertucci risponde direttamente, per e-mail, Ermanno Zamponi, responsabile della struttura complessa “Emergenza Territoriale 118” dell’Area Vasta 3: “la chiamata è stata gestita dalla centrale operativa 118 di Macerata ed è arrivata alle ore 17,05. L’ambulanza medicalizzata di Recanati era già impegnata per codice rosso a Porto Potenza (si è liberata alle 17,40), è stata quindi attivata la MSA di Osimo perché la più vicina, che è arrivata alle 17,32 sul posto (27 min. dalla chiamata). Ha dato codice giallo traumatico alla signora, è ripartita alle 17,55 ed è arrivata a Torrette alle 18,25.”
Anche il sindaco Fiordomo ha chiesto informazioni sui tempi di soccorso e anche per lui l’ambulanza è arrivata 27 minuti dopo, partita da Osimo perché in contemporanea erano attivi 4 codici rossi: a Macerata, a Civitanova, a Potenza Picena e un altro a Loreto.
Spiegazioni poco convincenti per gran parte dei cittadini recanatesi anche perché l’incidente è avvenuto a neanche 500 metri di distanza da quello che resta dell’ospedale cittadino e di un Punto di Primo Intervento che si sta lentamente preparando a trasformarsi in PAT, punto di assistenza territoriale. Per giunta Lambertucci ricorda a Zamponi che fu proprio lui “nel consiglio comunale di Recanati del 17.11.2016 a dire che la normativa prevede che i tempi di attesa non devono superare gli 8 minuti nel centro urbano e i 20 minuti extra urbano. Qui mi sembra che siamo andati abbondantemente oltre.”
Alla fine è lo stesso sindaco Fiordomo a dichiararsi preoccupato di questa situazione e a dichiarare che sull’emergenza non ci si può scherzare e va garantita in maniera precisa e puntuale.
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