Una controversia partita nel 2010 fra la proprietaria dei locali che aveva concesso al Comune per ospitarvi il centro sanitario e il Sert, chiedendo un risarcimento di 112 mila euro per come quei locali vennero restituiti. Il Comune, che aveva a sua volta concesso in comodato gratuito gli stessi locali all’Asur come sede di attività sanitarie, non ne voleva sapere di accogliere la richiesta di risarcimento. Ci ha pensato il giudice del Tribunale di Macerata a condannare il Comune a pagare alla signora proprietaria dei locali 54mila e rotti euro oltre altre spese. Il Comune comunque farà rivalsa sull’Asur visto che i locali erano stati ceduti in comodato gratuito all'ex Asl di Civitanova Marche. Alla fine il giochetto costerà all’ente pubblico la cifra di circa 80 mila euro.
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