Mentre in altri blog da giorni si fanno le pulci ad ogni comportamento tenuto dalle opposizioni negli ultimi 10 anni e negli ultimi 4 giorni, da queste parti ci si continua ad occupare di quello che propone chi ci governa, e che è un tantino più importante in questo momento storico.
Il Burchio nei prossimi giorni, dopo la prima adozione della variante, scemerà fisiologicamente nell'interesse cittadino generalizzato, per poi risalire alla ribalta con il secondo passaggio in Consiglio Comunale.
Si può dunque abbozzare un primo resoconto. E chi vi scrive lo fa annotando tutte le cose ascoltate dal Sindaco in Consiglio Comunale che non gli sono affatto piaciute.
Partiamo da un presupposto. Il sindaco in Consiglio Comunale e il Vice Sindaco nelle interviste del giorno dopo , hanno più volte ribadito di come quella adottata sia stata una scelta "ponderata" e condivisa da tutti i membri della maggioranza.
Ora io non so che cosa intenda la maggioranza per "ponderazione", per cui annoto una serie di cose tramandandole ai posteri, con la speranza che siano state tutte "ponderate" in modo molto approfondito da chi decide anche per mio conto.
1) la prima adozione della variante è passata. Ma noi non abbiamo visto esibito nessun impegno scritto e firmato dai dirigenti della Coneroblu a rinunciare alla istanza di revocazione di cui al precedente iter giudiziario. Ci dobbiamo fidare della vostra parola e della vostra "ponderazione" insomma. Ma la sensazione è che sia prevalsa la vostra straordinaria vicinanza al proponente a scapito di una tutela della collettività. Se per gli oneri da variante potrebbe essere plausibile quantificarli in sede di determinazione e approvazione del progetto, per il ritiro della istanza di revocazione da parte della Coneroblu avreste dovuto presentarvi in Consiglio Comunale con un atto o una scrittura di valore legale si rinuncia alla revocazione che tutelasse tutta la cittadinanza. Anche e soprattutto quella che nello stesso progetto non ci crede.
2) Quando il Sindaco ha detto che il Business Plan esiste, la azienda ovviamente ha provveduto a redigerlo, ma lui non lo ha esaminato (e studiato) a me è letteralmente crollato il mondo addosso. Alla faccia del "ponderato" insomma…
Ma come, cambi destinazione d'uso ad una quota parte del territorio dopo che la prima volta che ci avevi provato il Consiglio di Stato (non la bocciofila Comunale) ti ha anche accusato di non aver "tenuto conto dell'interesse collettivo" ; fai tutto questo per consentire un investimento turistico da 60 Milioni di euro e 120 dipendenti fissi (questo ci avete detto) e non ti siedi un paio di settimane , 8 ore al dì, ad esaminare minuziosamente con il proponente tutti i minimi dettagli dell'operazione, la fattibilità del tutto, i dati di un ritorno economico dell'imprenditore e la relativa tempistica a riprova della solidità dell'impianto, il Break Even Point previsto, e tutta un'altra seria di dati che possano tranquillizzarti e tranquillizzarci sul fatto che non si vada a produrre un'altra incompiuta o un progetto pericolosamente improduttivo? Ma stiamo scherzando?
Fossi stato io il sindaco, ai proponenti avrei chiesto pure di voler esaminare il quadro glicemico di chi mette i soldi.
E se avevano 230 di colesterolo, dieta per tutti…
3) I soldi, appunto. Sono tanti. Troppi. Il vice sindaco nell'intervista a Radio Erre ha detto che come non controlla la provenienza dei presumibili tre o quatteocebtomila euro di quello che vuole costruirsi una palazzina in centro o ristrutturante un'altra, non è tenuta a controllare chi investe 60 milioni in questa operazione. Bene, senza tenere conto delle proporzioni quantitative che sono evidenti, penso che mai esempio fu più infelice. In primis perchè a quello dei 60 milioni gli stai facendo una delle varianti al PRG piû imponenti della storia urbanistica di questo paese. Poi perchè sostenendo certe cose significa che le incompiute del nostro territorio, gli istituti bancari falliti e nazionalizzati, le strutture fatiscenti che fanno da biglietto da visita all'ingresso sud del paese, non ti hanno insegnato un bel niente. Continui infatti ad agire in leggiadra fiducia verso chi ti promette, quando dovresti invece usare per lo meno un linguaggio più rassicurante da questo punto di vista.
Più "ponderato" insomma.
4) se nel tuo intervento da Sindaco in Consiglio Comunale ci tieni a dire che "Maresca ha solo lo 0,03% dei terreni interessati a variante" omettendo di rifeire che la sua consorte (Cristina Vergari) in qualità di socia al 50% della Collina Srl con l'adozione della variante (permuta cosa futura) incasserà un cospicuo assegno per la vendita di importantissimi lotti interessati all'affare, le cose sono due:' o non hai "ponderato", o stai riferendo una cosa in modo parziale e parzialmente veritiero.
Insomma, dai 4 punti sopra discussi e a mio modo spiegati, io riterrei che se c'è stata ponderatezza e consenso unanime da parte della maggioranza su questa operazione, non si possa altresì non sostenere che dal mio personale e opinabile punto di vista, ci sia stata anche un po' di leggerezza.
E la sensazione che ne sussegue è quella della enorme fiducia che deponete verso il proponente che vi porta a non dover affrontare alcuni dei temi sopra esposti.
Ma la fiducia di cui sopra è un mood che non potete pretendere sia compreso dall'intero paese.
E di questo dovete farvene una ragione.
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