Un doppio successo per sperare nel miracolo, Recanatese pronta al rush finale

Recanatese artefice del proprio destino in questo complicato finale di stagione nel quale provare a mantenere la serie D. A 180 minuti dalla fine i giallo rossi hanno il destino nelle proprie mani visto che un doppio successo contro Pineto e Romagna Centro significherebbe evitare la retrocessione diretta e guadagnare i tanti agognati play out contro l'Alfonsine. Nella combinazione piu' ottimistica è anche possibile agganciare i romagnoli, che questa domenica saranno impegnati al Recchioni contro la Fermana per poi restare fermi ai box nell'ultima giornata, e conquistare così la migliore posizione per poter giocare lo spareggio salvezza al Tubaldi con due risultati su tre a proprio favore. Calcoli a parte è necessario cominciare con il piede giusto a partire dalla sfida di questa domenica contro il Pineto dell'Ex Amaolo che con i giallo rossi ha conosciuto l'unico esonero della sua carriera da allenatore e quindi con la speranza che abbia avuto il tempo necessario ad inghiottire l'amaro boccone senza particolari voglie di riscatto. I tre punti in palio al Tubaldi, dove si spera ci sia una adeguata cornice di pubblico per incoraggiare Patrizi e compagni a compiere il miracolo della salvezza, sono fondamentali per abbandonare prima di tutto il penultimo posto in classifica e scavalcare il Castelfidardo che domenica scorsa ha messo la freccia grazie al pronosticabile successo sulla baby Civitanovese e che ora è chiamato al turno di sosta previsto dal calendario dopo l'esclusione del Chieti. Una volta tolti dalla scomoda posizione, con la speranza di buoni risultati dalla vicina Fermo, sarà possibile cominciare a pensare all'impresa da compiere in quel di Cesena contro il Romagna Centro. Classifica alla mano l'undici di Antonio Soda deve incontrare due squadre che ormai non hanno piu' niente da chiedere al campionato ma comunque ben intenzionate a vendere cara la pelle per onorare nel migliore dei modi il finale di stagione. Motivazioni a parte, che in casa giallo rossa dovrebbero essere alle stelle, la Recanatese è chiamata a raccogliere in queste due partite quello che non è riuscita a fare in tutto il girone di ritorno dove sono arrivate le sole vittorie contro Alfonsine e Vastese e qualche punticino qua e la compreso quello amarissimo al Polisportivo di Civitanova dove i rosso blu hanno conquistato l'unico punto del 2017. Una mancata vittoria che ora pesa e non poco sulla classifica dei recanatesi che dalla loro hanno comunque dei numeri impietosi come la seconda peggiore difesa e uno degli attacchi piu' sterili che fortunatamente si è parzialmente rivitalizzato con l'arrivo di Sartori, a segno contro la Civitanovese, contro il Monticelli e infine domenica scorsa a Campobasso dove il colpaccio è stato vanificato a venti minuti dalla fine dall'ennesima amnesia difensiva. Insomma un finale di stagione nel quale i giallo rossi sono invitati a rialzare la testa per mantenere una serie D conquistata dieci anni fa dal duo Mobili – Carinelli (dopo di loro non c'è stata piu' una continuità in panchina con una media di due allenatori a stagione) e onorare nel migliori dei modi una maglia che in quasi 100 anni di storia non ha mai conosciuto l'amarezza di un falimento anche grazie a gestioni societarie sempre oculate e sempre rispettose degli impegni presi con giocatori e tecnici. Quasi una rarità in un calcio moderno dove ad agosto si promettono mari e monti e a dicembre si registra il fuggi fuggi con rischio crak, con esempi neanche tanto lontani dal colle leopardiano.

 

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