Bye bye serie D, la Recanatese vince ma retrocede in Eccellenza

La Recanatese retrocede in Eccellenza a dieci anni dalla conquista della serie D. IIl miracolo non è riuscito alla squadra giallo rossa che malgrado il successo ottenuto a Cesena contro il Romagna Centro, 1 – 0 con gol di Sartori poco prima dell'intervallo, chiude la stagione al penultimo posto di classifica. Seppur in zona play out i leopardiani pagano gli undici punti di distanza dalla diretta concorrente Campobasso – Romagna Centro che ha permesso a queste ultime di mantenere la categoria senza bisogno di spareggio. A condannare i ragazzi di Soda è stata la contemporanea e pronosticabile vittoria del Castelfidardo che al Mancini ha piegato 2 – 0 il San Marino mantenendo così il punto di vantaggio sui recanatesi e guadagnando la sfida salvezza che giocherà sul campo dell'Alfonsine. Si chiude una stagione nata sotto una cattiva stella e proseguita anche peggio per i giallo rossi che arrivano alla fine del torneo con numeri impietosi come testimoniano le sole cinque vittorie ottenute, l'attacco meno prolifero e la difesa piu' perforata se si esclude quella della Civitanovese. A pensare che a 180 minuti dalla fine Patrizi e compagni avevano il destino nelle loro mani visto che con un doppio successo avrebbero non solo guadagnato i play out ma giocato lo spareggio al Tubaldi contro l'Alfonsine. Una occasionissima gettata letteralmente alle ortiche perdendo sette giorni fa contro un Pineto che non aveva piu' niente da chiedere al torneo. Per giunta al Tubaldi, davanti a quei pochi tifosi che speravano ancora in un miracolo malgrado la squadra non sia mai stata in grado di ispirare una particolare fiducia come testimonia il pareggio contro la Civitanovese al Polisportivo nel quale i leopardiani hanno perso due punti d'oro che hanno pesato tntissimo sull'economia della classifica. Essere l'unica squadra che nel girone di ritorno non è riuscita a vincere contro la Civitanovese, fotografa nel migliore dei modi una stagione assolutamente da dimenticare che era cominciata con la conferma dell'allenatore della passata stagione per fare retromarcia qualche giorno dopo con l'arrivo di Possanzini. Un mister che è stato a sua volta sostituito in corsa con l'ingaggio di Soda, che a differenza di quanto accaduto nelle ultime stagioni, non è riuscito a dare quel cambio di marcia auspicato dalla dirigenza. Anche a causa di un organico che non è sembrato all'altezza della situazione nonostante gli arrivi nel mercato di riparazione, dove l'unico tassello azzeccato è stato l'attaccante Sartori. Per il resto buio assoluto con una squadra che è apparsa piu' volte priva di quel mordente necessario per avere la meglio contro avversari anche piu' deboli. Si pagano a caro prezzo anche alcune situazioni non fortunate come ad esempio il doppio infortunio del portiere Azzolini e alcune direzioni di gara apparse a volte a senso unico. Ma nel complesso la Recanatese deve battersi il petto e recitare il mea culpa per averne azzeccate veramente poche in una annata a dir poco disgraziata. Da salvare soltanto l'esordio in prima squadra di alcuni ragazzi della juniores che saranno sicuramente i giocatori sui quali rifondare la squadra come il portiere Pesce e l'attaccante Papa che con i suoi gol sta trascinando la juniores ad una stagione da protagonista con la qualificazione alla fase nazionale dopo aver eliminato nei play off il Matelica e la Vis Pesaro. Si torna dunque in Eccellenza a 10 anni esatti dalla seconda storica promozione in serie D targata Roberto Mobili, dopo del quale non c'è piu' stata una continuità di gestione tecnica con almeno due tecnici a stagione da Pierantoni a Omiccioli, da Amaolo a Mecomonaco, da Baldarelli a Magrini, con organici costruiti ad agosto e successivamente smantellati e con una retrocessione sul campo che è stata poi recuperata grazie al ripescaggio. Ora neanche le carte bollate potranno salvarla dall'Eccellenza, abbandonando così quella che a tutti gli effetti è tornata ad essere la quarta serie del calcio italiano che perde comunque una società seria e puntuale, sempre in regola con le scadenze e con gli impegni presi nei confronti dei suoi tesserati. Purtroppo una rarità nel calcio di oggi, come confermano le situazioni di alcune realtà neanche tanto lontane dal colle, ma che alcuni protagonisti di questa stagione a volte non hanno tenuto in considerazione.

 

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