A RECANATI SI INAUGURANO LE INADEMPIENZE

Domani ricominciano le lezioni e giusto ieri il sindaco ha inaugurato la scuola di via dei Politi che sta lì da più di 30 anni. Non è la prima inaugurazione di Fiordomo per quell'edificio: due anni fa inaugurarono il nome (L.Lotto), perchè – anche non ci sono i Certificati di Prevenzione Incendi- una priorità dovevano pur darsela. Ieri hanno inaugurato i lavori di ristrutturazione: a seguito di un mutuo concesso per poco più di un milione di euro, l'edificio è stato dotato di pannelli solari e l'amministrazione ne ha approfittata per l'adeguamento sismico. Giusto.

Stiamo quindi a lamentarci di questi lavori effettuati? Certo che no! I lavori andavano fatti eccome. Andavano fatti fin dal 2003, quando dopo la tragedia della scuola crollata a San Giuliano di Puglia, venne emanata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274, che imponeva ai sindaci di procedere alle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Obbligo prorogato e poi scaduto nel 2013: 4 anni fa.

E quante scuole sono state verificate a Recanati dal 2013 ad oggi? Quante nell’ “era Fiordomo” 2009-2017? Nessuna. A Recanati ci sono una quindicina di edifici scolastici, e quanti sono a norma? Da ieri, uno. Ma il sindaco sono mesi che si fregia del fatto di aver messo a bilancio dei soldi per adeguare i CPI nelle scuole. Questo cosa significa? Che le scuole non sono a norma nemmeno con i certificati antincendio.

Questa situazione ha un nome: si chiama inadempienza. E non può il sindaco nemmeno accusare l’amministrazione precedente, visto che era sempre la sua. In prossimità delle elezioni hanno inaugurato di tutto: parcheggi che restano vuoti 360 giorni all’anno, ascensori dove non servono togliendoli a dove sarebbero necessari, giardinetti di 2 metri per tre poi lasciati nel dimenticatoio, gance di bocce al posto di alberi anche di specie protette. Ora sono alla fine del secondo mandato, le elezioni si avvicinano e un po’ di scena bisogna pur farla per far dimenticare ai recanatesi l’ospedale chiuso, le attività commerciali morte, i collegamenti con le periferie inesistenti, la distruzione di un campo sportivo storico e funzionale, l’abbattimento di piante in ex aree verdi come Viale Adriatico o Villa Teresa, la soppressione di aree di sosta gratuite e il proliferare di quelle a pagamento nonché l’aumento delle relative tariffe.

Quando inaugurare fa rima con prendere per i fondelli.

 

 

MOVIMENTO 5 STELLE DI RECANATI

;

Lascia un commento