Torniamo sull’argomento delle spese legali dell’avvocato Berti per fare alcune doverose puntualizzazioni dopo le esternazioni del vice Sindaco apparse sulla stampa in questi giorni.
A nostro avviso due sono i messaggi subliminali che la Ubaldi sta cercando di far passare:
- La convenzione stipulata con il Comune di Gabicce è stata sconveniente dal punto di vista economico, tanto da sottrarre risorse destinate ai dipendenti;
- l’Amministrazione Montali ha sperperato denaro dei cittadini per contenzioso inutile.
É la verità?
Per rispondere a questa domanda rimasta in sospeso, siamo andati a vedere quanto e come si è speso prima e dopo la convenzione.
Apprendiamo dalle parole del Sindaco Mozzicafreddo che Berti ha richiesto il pagamento a saldo di 61.761,00 euro che, sommato agli importi già versati a lui (8.182,00) e al Comune di Gabicce (26.277,00), portano ad un esborso totale per il Comune di Porto Recanati di euro 96.220.
In soldoni, Berti ci è costato 48.110,00 euro all’anno, per circa due anni di lavoro svolto su cause rilevanti, (Burchio e Dicearco su tutte) con indubbio successo.
Se anche volessimo considerare le spese per i giudizi che non erano coperti dalla convenzione, non si supererebbe la quota di 60.000,00 euro annui.
Facendo il calcolo delle spese relative al 2013 abbiamo appurato che esse ammontano a 70.000,00 euro.
Di tale importo, ben 12.410,15 euro sono stati pagati per rimborsare le spese legali sostenute dall’allora Sindaco Ubaldi e dal Consigliere Cingolani per un processo penale a loro carico, conclusosi con l’assoluzione, ed altri 1.258,40 per presentare una querela nei confronti di un concittadino che non ha avuto seguito da parte della magistratura.
Sicuramente non sentiremo mai affermare che tutto questo denaro ha tolto risorse a qualcun altro.
Esaminando le determine, abbiamo anche constatato che, successivamente all’interruzione del rapporto di lavoro con Berti e precisamente nei soli mesi di novembre e dicembre 2016, sono state impegnate spese per competenze legali per un totale di 40.177,00 euro.
Ad esempio, per un ricorso promosso dinanzi al Tribunale Civile di Macerata e per un altro di opposizione a un decreto ingiuntivo, all’avvocato Carassai andranno 18.036,83 euro. In base alla determina 1340 del 2016, invece, all’avvocato Sanino di Roma, quello che rese il parere per sapere se era possibile riproporre la tanto desiderata variante del Burchio, andranno 8.346,11 euro per l’incarico di rappresentare il Comune nel giudizio di revocazione promosso dalla Coneroblu e per la sola fase finale di altro non meglio precisato ricorso al TAR.
Siamo curiosi di sapere quanto ci è costato il suddetto parere, dato che la determina di liquidazione n.927 del 04/08/2017 richiama la 1340/2016 che non contiene alcun accenno a tale attività.
Secondo la Ubaldi, l’Amministrazione Montali avrebbe dovuto ricorrere ad avvocati del territorio usando criteri di selezione più trasparenti. Per l’avvocato Sanino siamo arrivati a Roma e, nell’atto che ne dispone la liquidazione del compenso, non troviamo riferimenti a chi lo abbia incaricato, con quale atto e per quale importo.
Ciò è sufficiente a confermare che le critiche del Vicesindaco sono solo strumentali.
Uniti per Porto Recanati
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