Le ragioni della mancata collobarazione del Rotary Club “Giacomo Leopardi” Recanati con il tenore Pietro Ballo nel nome di Gigli

Con riferimento agli articoli apparsi sulla cronaca di Recanati la settimana scorsa e concernenti un’intervista rilasciata dal tenore Pietro Ballo in merito, tra l’altro, ad un asserito «disagio» del club Rotary di Recanati, testualmente, «nel vedere questi terroni che scavalcano lo stretto di Messina e vogliono fare un progetto come quello che forse pensavano non sarebbe riuscito», evidentemente in tal modo riferendosi il medesimo Sig. Ballo al concorso canoro organizzato quasi un anno fa a Palermo in onore del grande Beniamino Gigli,  è necessario precisare quanto segue, a rettifica di ciò che è stato appunto da Voi pubblicato, con preghiera di dare almeno pari visibilità a tale specifica concernente il reale svolgimento dei fatti, nonché il pensiero ufficiale del club Rotary di Recanati, indebitamente chiamato in causa, nella vicenda in parola.

La scelta da parte di Pietro Ballo di organizzare un concorso Canoro nel nome di Gigli a Palermo e non più a Recanati, lo scorso dicembre 2016, fu unilaterale ed improvvisa, tra l’altro in momento in cui il nostro Club era già in proposito fortemente impegnato nell'organizzazione dell’evento con il necessario, imprescindibile, coinvolgimento dell'amministrazione comunale di Recanati, di associazioni/scuole e liceo musicale, intitolati al Grande Tenore Gigli; come noto realtà tutte che danno lustro costante e negli anni alla Città ed al Grande artista scomparso. In particolare, il progetto in questione nacque da un’idea di Pietro Ballo che subito chiese l’aiuto del proprio club Rotary di appartenenza, Palermo Montepellegrino, nella persona dell’allora Presidente, Dott. Girolamo Morisco il quale si mise in contatto, periodo aprile/maggio 2016, in pieno spirito di condivisione ed amicizia rotaryana, con il suo omologo di Recanati, all’epoca l’Avv.to Francesco Fradeani. Da quel momento, i due club condivisero un impegno profondo ed entusiasta nel portare avanti l’iniziativa affinché, in particolare, tutte le parti artistiche, comprese ovviamente quelle locali, Accademia Lirica Beniamino Gigli e Scuola di Musica Beniamino Gigli anzitutto, trovassero un punto di finale e fattiva condivisione, alto, data l’importanza del nome di Gigli, per dare realizzazione concreta a questo significativo progetto.

È evidente, peraltro, che iniziative di tale grandezza necessitano dell’opportuno tempo per approfondire tutti gli aspetti ed ancora, dopo alcuni mesi di confronto costruttivo, emerse e condivise talune criticità, non sussistettero concretamente tutte quelle garanzie e specifiche di qualità tali da assicurare un prodotto che onorasse adeguatamente l’immagine del grandissimo tenore. A questo punto, improvvisamente, Pietro Ballo decise di abortire l’iniziativa recanatese spostando la scelta della sede a Palermo; così come unilaterale fu, purtroppo, l’improvvida scelta del medesimo Ballo di preannunciare con una conferenza stampa la manifestazione prima ancora di concordarla con noi, con il Comune e le altre realtà gigliane di Recanati. Tra l’altro ed in ogni caso, la scelta seppur si ripete unilaterale, di portare la manifestazione a Palermo vide il nostro club certamente non ostile, tutt’altro, atteso che lo stesso Pietro Ballo promise per l’occasione un invito nel capoluogo siciliano agli amici rotaryani recanatesi poi però, anche questo inaspettatamente, mai davvero formalizzato.

Si arriva così alla mattina del 25 ottobre 2017 ed alla pubblicazione di frasi, con le relative sopratrascritte accuse, che rappresentano una sensibilità ed un modo di esprimersi lontano anni luce dalla realtà, ma soprattutto dal codice etico di comportamento del club di cui tutti siamo onorati di far parte e che, in particolare, fa del rispetto dell’altro e dell’amicizia al servizio dell’uomo e dei suoi bisogni primari, pietra angolare della propria azione. Segnatamente, mai ci siamo sognati di etichettare gli amici siciliani, con i quali, tra l’altro, all’epoca dei fatti e per quanto anzidetto, abbiamo avuto anche il piacere di condividere una conviviale con tradizionale scambio di gagliardetti, nel modo riferito da Pietro Ballo nell’intervista, né mai abbiamo augurato l’insuccesso di un’iniziativa per la quale, si ripete, era stato promesso un formale invito mai arrivato e, in ogni caso, volta a valorizzare, oltre i confini della nostra città, l’opera di un così illustre cittadino di Recanati.

Quanto sopra nella speranza che possa essere ristabilita un poco di verità circa una vicenda, che per parte nostra, non ha assolutamente intaccato i rapporti con gli amici rotaryani palermitani e, conseguentemente, non ha mai fatto venire meno la nostra disponibilità ad operare fattivamente affinché il nome del Grande Gigli venga adeguatamente onorato e ricordato, sia qui a Recanati che in tutto il mondo.

Recanati, 31 ottobre 2017

Rotary Club “Giacomo Leopardi” Recanati – Il Presidente Dott. Paolo Bernardi – Il Past President – Avv. Francesco Fradeani

 

;

Lascia un commento