Il premio “Pro fauno”, su iniziativa di alcuni recanatesi come il medico Marco Buccetti e il cantautore Mines, alias Maurizio Minestroni, è nato per rompere vecchi schemi celebrativi rivolti ai cittadini benemeriti che ogni anno si svolgono su iniziativa dell’amministrazione comunale nella giornata del patrono San Vito (15 giugno). Tant’è che la trovata dell’associazione “Red Lear”, che ha istituito il premio, ha posto come sottotitolo “i malemeriti di Recanati”.
L’altra sera, all'Osteria di Via Leopardi, sono stati annunciati i vincitori del concorso che riceveranno una targa il 30 novembre prossimo, nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà alle 19.30 al caffè de la Pais in piazza Leopardi.
I recanatesi che saranno premiati sono: Mattia De Minicis, detto "Buonaventura", premio per la “Creatività Diretta allo Stato Puro”: percussionista, intrattenitore, organizzatore di eventi musicali strambo-culturali in tutta la provincia, amico di cantautori noti e non. Altro premio a Ilaria Pranzetti detta Iaia, premio per la "Creatività Artistica Eclettica in Divenire": giovane diplomata all’Istituto d’arte di Macerata e attualmente studentessa all’Accademia d’Arte sempre di Macerata, già inserita nel campo artistico, non solo recanatese, in maniera eclettica andando dalla pittura al tatuaggio. Terzo premio a Mauro Magini per la “Creatività Stravagante” espressa sopra le "Righe": è uno dei primi recanatesi ad aver trascorso anni in Gran Bretagna quando ancora, nei Ginnasi e Licei, si studiava solo il francese tanto da divenire un bravissimo insegnate che possiamo definire veramente di “madre lingua”. Nel contempo è un artista puro, dissacrante e divertente, pronto a rivestire ruoli artistici in campo teatrale, musicale, cinematografico e televisivo, uno dei primi a parlare della musica beat nonché uno dei primi ”verdi” ante litteram.
Ci sono anche i premi per chi non è più in vita: Giuseppe Gianbartolomei, detto “Peppe l’anarchico", uno dei veri appassionati al pensiero anarchico, e Arlotto da Recanati de’ Massuoli, capitano del Popolo e Podestà di Pisa nel 1341 di origini recanatesi che condusse l’esercito pisano alla vittoria contro i lucchesi.
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