Agenzia delle entrate a Recanati: sul piede di guerra anche le Organizzazioni Sindacali

Non si ferma la protesta per la decisione di ridurre a tre soli giorni a settimana, e solo di mattina, l'apertura della sede dell’Ufficio delle Entrate di Piazza Leopardi di Recanati. Sul piede di guerra anche le organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi, numeri alla mano dell’intensa attività e della presenza di utenti nella cittadina leopardiana, hanno incontrato la direzione provinciale che ha chiesto ora un mese di tempo per valutare meglio la situazione dell’ufficio di Recanati. Grave è il fatto che l’agenzia delle entrate sta utilizzando gratuitamente locali comunali a fronte di una convenzione, sottoscritta nel 2013 che ha validità sino al 2019, che prevede espressamente l’apertura giornaliera del servizio (oltre ai pomeriggi di martedì e giovedì) con la presenza di 6 dipendenti. Clausole del tutto disattese a questo punto nonostante che l’Amministrazione, pur di garantire il servizio, si sia accollata anche l’onere delle utenze. Non vale neanche la giustificazione di un minor afflusso di clienti, stante il fatto che ormai la maggior parte delle pratiche si svolgerebbero per via telematica. Sembra, invece, che allo sportello recanatese ci sia sempre una lunga fila di cittadini in attesa di parlare con un impiegato, attesa che spesso si prolunga talmente tanto da indurre molti a rinunciare e ad andarsene.

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