La nebbia sul colle leopardiano “piovigginando sale” e allontana dal centro anche quei pochi sparuti commercianti e clienti che ancora si vedono. La bella foto di Catia Magagnini dimostra come fosse deserto il corso domenica scorsa e facile è la domanda: ma la ztl a cosa serviva? Non si era concordato che in particolari giornate di maltempo i varchi elettronici all'ingresso di via XX Settembre (Porta Marina) e di Corso Persiani sarebbero rimasti aperti permettendo così, almeno, di far passare le auto? Così, invece, non è stato con il risultato che i pochi esercizi aperti (bar e una tabaccheria) hanno lamentato di aver incassato meno di quello che hanno speso per le utenze e il personale. “Io ero solito aprire di domenica mattina, ci racconta Salvatore, titolare di una tabaccheria, ma quando ho visto il brutto tempo sono rimasto a casa perché sapevo che tanto, senza auto, nessuno sarebbe venuto in centro”. “Poi però, ci dice un altro commerciante, ci inventiamo gli incentivi per chi deve rinnovare la vetrina o aprire una nuova attività”. “Eppure, ricorda il titolare di un bar, era stato promesso, nel corso di una riunione in Comune con tutti i commercianti, il sindaco Fiordomo e l’assessore al commercio Pennacchioni, che in caso di pioggia nei giorni festivi la ztl sarebbe stata sospesa”.
Anche alle funzioni religiose nella chiesa di sant'Agostino e di Sant’Anna erano presenti meno fedeli del solito. Chi mai si azzarderebbe, d'altra parte, a violare la ztl con l’inevitabile multa spedita a casa con tanto di foto ricordo scattata dalle telecamere del varco elettronico? Per poter entrare nella ztl magari solo per trasportare un anziano davanti la chiesa per assistere alla messa si deve far richiesta alla polizia municipale e molti ci rinunciano. Disagio che avvertono anche molti familiari degli ospiti della casa di riposo che la domenica vanno a prelevare il loro anziano per fargli trascorrere una giornata diversa insieme a figli e nipoti: anche per costoro c’è la trafila dei permessi con l’inevitabile tentazione di lasciare il familiare in istituto.
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