Tutto avveniva lungo la strada in orario serale e notturno: lo scambio di droga e soldi ma soprattutto i furti di e su autovetture nei pressi dei cimiteri, lungo le piste ciclabili e pedonali, nei parcheggi degli impianti sportivi e nelle zone industriali. Unico scopo l’arricchimento illecito senza scrupoli e con inaudita violenza sulle cose e contro le persone, soprattutto tossicodipendenti. C’è ancora il massimo riserbo da parte della Procura della Repubblica di Ancona e della Compagnia di Osimo (AN), per la doppia attività investigativa che sta facendo piena luce sul “modus operandi” dei cinque soggetti arrestati, tutti marchigiani e stabilmente dimoranti in Val Musone e nella Vallesina, zone che peraltro avevano scelto come luoghi delle proprie scorribande nel consumare vari reati pur di soddisfare il loro unico intento il “DIO DENARO” da reinvestire nel traffico di droga.
Tutto è iniziato nella serata di ieri, nel corso di un mirato servizio coordinato a largo raggio organizzato dal Comandante della Compagnia di Osimo (AN) – Magg. CONFORTI Raffaele, nell’ambito del dispositivo denominato “TERRA SICURA”, predisponendo posti di blocco e di controllo lungo la S.S. n. 16 “Adriatica”, la S.P. n. 2 “Sirolo – Senigallia” e la S.P. n. 3 “ValMusone”, con l’apporto decisivo dei militari del dipendente N.O.Rm., diretti dal Lgten. ALMIENTO Luciano, e la collaborazione delle Stazioni di Numana e Filottrano.
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