Di Giovanni Pespani
Il C.S. Loreto esce sconfitto 2 -1 dal play out contro il Marina e dopo tre anni in Eccellenza, ritorna a disputare il campionato di Promozione. In società e tra i sostenitori c’è molta amarezza e la consapevolezza che si poteva fare meglio soprattutto nella prima parte della stagione. Con il presidente Capodaglio Andrea facciamo un’analisi dei motivi della retrocessione, la prima in assoluto da quando è presidente del sodalizio lauretano.
Presidente il grande finale di stagione non è bastato:« analizzando la finale play out retrocediamo con l’onore delle armi e penso che contro il Marina, che merita ampiamente la categoria e voglio fare i complimenti sia al presidente Fiorenzuola che all’allenatore Malavenda, abbiamo disputato un’ottima gara, purtroppo i pali e qualche nostra disattenzione ci hanno penalizzato e nonostante l’ennesimo rigore parato da Tomba non siamo riusciti a portare a casa la salvezza»
I motivi che hanno portato alla retrocessione «c’è amarezza e delusione oltretutto non mi era mai capitato di retrocedere ne da giocatore ne da presidente e devo ammettere che non è una bella sensazione, ma nel calcio prima poi tutto può succedere, in primis voglio ringraziare lo staff tecnico, mister Moriconi e tutta la squadra che hanno sempre dato il massimo, pur spesso in condizioni non ottimali, poi voglio ringraziare i nostri sostenitori che ci hanno sempre seguito sia in casa che in trasferta e che domenica, insieme alla tifoseria del Marina hanno dato spettacolo negli spalti, detto ciò – continua il presidente- i motivi sono molteplici, gli infortuni, se non ricordo male ben 13, arrivati in momenti topici della stagione, un girone di andata in cui spesso alcuni episodi negativi e non dico altro, ci hanno penalizzato oltre il dovuto, poi ci abbiamo messo anche del nostro, ultimo fattore aver pagato in maniera elevata, sia psicologicamente che sul campo la finale play off persa in quella maniera contro il Fabriano Cerreto»
Dopo l’amarezza del momento bisogna pensare al futuro «prima dobbiamo smaltire la “botta” poi programmare la prossima stagione, sia io che la società siamo propensi a confermare mister Moriconi che tanto ha fatto bene in questi quattro anni di conduzione tecnica con una promozione ed una finale play off, ora spetta lui decidere e soprattutto se ha le giuste motivazioni per poter continuare con il Loreto, altro punto fondamentale è rafforzare il settore giovanile per poter portare nel giro della prima squadra atleti in grado poi di fare il salto di qualità nel calcio che conta (vedi Cheddira), per la rosa c’è un’ estate davanti che programmeremo con l’allenatore, ovviamente non faremo un campionato di promozione anonimo, tutt’altro, prima però sbolliamo l’amarezza che è tanta » Un Loreto che ha subito il colpo della retrocessione, facendo un finale di stagione da protagonista, ma disposto a rilanciarsi e consapevole di poter frequentare il massimo campionato regionale con continuità quindi all’Eccellenza non un addio ma un arrivederci.
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