Caro Comune, ma quanto mi costi?

Come da tradizione confermate sino all’ultimo centesimo le aliquote di tariffe e tasse al comune leopardiano che rappresentano le maggiori entrate del bilancio comunale. I recanatesi nel 2019 pagheranno la bella somma di 4.366.818 euro, al netto della quota prelevata dallo Stato per finanziare il fondo di solidarietà, per la Tasi: per l’immobile di proprietà si pagherà 1,54276 euro al mq. con le opportune riduzioni per gli alloggi a disposizione e per quelli occupati da una sola persona. Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani arriveranno nelle casse del Comune ben 2.487.397 euro: alla faccia della tanto sbandierata differenziata!  E se avete uno o più figli che frequentano le scuole dell’obbligo preparatevi a metter mano al portafoglio per mensa e trasporti scolastici e per tutti gli latri servizi accessori. Far frequentare per un residente al proprio figlio il nido costerà 325 euro per un part-time e 500 per il tempo pieno; a questa retta va aggiunto il costo del buono pasto di 3,75 (sconti in presenza di altri figli) e un costo forfettario di 52 euro di spese postali per chi decide di non utilizzare la comunicazione elettronica o digitale. Per la mensa tariffe diverse a seconda della scuola e del numero dei figli che utilizzano il servizio: si va da un massimo di 3,70 euro a pasto a un minimo di 0,70. Utilizzare lo scuolabus costerà 113,50 euro una corsa, 168 andata e ritorno e 51,50 per chi frequenta il modulo. Il Comune aiuta le famiglie a pagare questi servizi con esoneri totali o parziali, voucher sociali e contributi e per questi è necessario rivolgersi all’ufficio dei servizi sociali. Frequentare il Centro Diurno per disabili di Villa Teresa da alcuni anni prevede il pagamento di una quota sociale giornaliera di 18,60 euro a cui va aggiunto il buono pasto di 4,20 ognuno. Sarà gratuito, infine, il servizio di assistenza domiciliare per un anziano non autosufficiente che ha un reddito isee inferiore a 5.825 euro: oltre quella cifra sarà chiamato a pagare proporzionalmente fino a 3,60 per un reddito di 11.650 euro e sino a 8,30 euro per chi percepisce in un anno un reddito di 23.230 euro.

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