LA FALLIMENTARE POLITICA SCOLASTICA DI POTENZA PICENA

 

Analizzando ciò che è stato fatto e deciso a Potenza Picena negli ultimi cinque anni non si può che concludere che la politica scolastica comunale è fallimentare.

E’ stata rattoppato l’edificio della scuola media di Potenza Picena, spendendo più di quanto sarebbe costato costruirne uno nuovo e lasciando irrisolte tutte le problematiche che caratterizzano quella costruzione, dalla viabilità, alla mancanza dei parcheggi, all’ampiezza delle aule, alla carenza di spazi per le attività integrative previste dagli standard sull’edilizia scolastica, fino alla rinuncia al conseguimento delle sinergie su trasporti, servizi, ecc. che il nuovo edificio, adiacente alla scuola elementare, avrebbe assicurato.

E’ stata chiusa – per paura di assumere responsabilità – la scuola elementare di Porto Potenza Picena, ripristinando inizialmente doppi turni come negli anni sessanta (!), e sottoponendo ancora oggi gli alunni, i familiari e gli insegnanti a pesanti disagi, senza dare attuazione al progetto già pronto e finanziato per la costruzione della nuova scuola ed anzi spendendo altre centinaia di migliaia di euro per un nuovo progetto, che solo pochi hanno visto e sul quale non c’è stato alcun confronto pubblico.

Già tutto questo è sufficiente per giudicare fallimentari le scelte dell’Amministrazione Comunale. Ciò che rende tuttavia definitivo questo giudizio è la totale mancanza di idee e strategie per il futuro.

Causa terremoto, (che non ha prodotto danni significativi!) e finanziamenti statali e regionali (sui quali nessun merito ha né l’Amministrazione Comunale, né l’attuale governo nazionale!),  sono piovuti a Potenza Picena oltre 6 milioni di euro per le scuole di Porto Potenza Picena, cifra considerevole con la quale si può riorganizzare e migliorare  tutto l’apparato scolastico  e realizzare il campus nel quale potrebbero essere ospitate le scuole di ogni ordine e grado con tutti i servizi necessari. Basterebbe accorpare i finanziamenti promessi e procedere ad una progettazione unitaria di un unico edificio per la scuola elementare e la scuola media dando in un primo stralcio attuazione alla scuola elementare. Si risparmierebbe sui costi e sulla gestione, si avrebbero a disposizione più spazi per le attività all’aperto, si avrebbero risorse e spazi per realizzare infrastrutture a servizio della scuola e della comunità come palestre sportive, teatro auditorium, ecc.

Nulla di tutto questo è stato fatto e nulla si farà. Sarà costruita (forse) una nuova scuola lasciando tutto il resto inalterato a cominciare dalla viabilità che taglierà in due l’insieme scolastico impedendo anche fisicamente l’integrazione tra i vari fabbricati e le varie scuole.

A Potenza Picena non si programma il futuro e si pensa solo a qualche meschino interesse elettorale.

Auspichiamo che in vista delle prossime elezioni si parli di temi concreti come quello scolastico e che chi si candida ad amministrare questo Comune si pronunci sul suo futuro senza ricorrere a vuoti e scontati slogan partitici di stampo demagogico nazionale.

 

                                                                                          Associazione “Pensare il futuro”

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